HANNO DETTO
Nuovo allenatore Milan, dall’Inghilterra: «Lopetegui è un top, potrebbe far bene per questo motivo. Ma il migliore per il dopo Pioli è LUI» – ESCLUSIVA
Nuovo allenatore Milan, l’analisi dei nomi per il possibile dopo Pioli direttamente dall’Inghilterra: le dichiarazioni in esclusiva per Milannews24
Dopo l’eliminazione dall’Europa League e il derby perso, il Milan pensa al nuovo allenatore della prossima stagione. Tanti i nomi, soprattutto esteri, accostati alla panchina rossonera. Per analizzare il profilo di Lopetegui, e non solo, Milannews24 ha contattato in esclusiva Wolwerhamptonawandersnews, principale pagina Instagram sul Wolwerhampton, ex club del tecnico spagnolo.
Lopetegui è tra i nomi in pole per il dopo Pioli al Milan. Che tipo di allenatore è stato al Wolverhampton? Qual è il suo ricordo di Julen?
«Lopetegui è un allenatore d’élite. La sua attenzione ai dettagli è incredibile e dà una grande importanza al mantenimento del possesso palla. Ottiene il meglio da molti dei suoi giocatori, come si può vedere dalla fiducia che ha avuto Ruben Neves nella scorsa stagione e da come ha ingaggiato e fatto crescere Joao Gomes. Ho solo ricordi positivi di Julen perché ha portato il Wolverhampton dall’ultimo posto al 13° e ha fatto un’ottima finestra di mercato a gennaio dello scorso anno, con l’acquisto di giocatori come Cunha e Sarabia, che ci ha preparato bene per questa stagione».
Il prossimo allenatore del Milan dovrà essere in grado di ascoltare la dirigenza, soprattutto sul mercato. Pensa che Lopetegui possa essere il profilo giusto?
«Lopetegui è generalmente felice di lavorare con la dirigenza di un club, ma spingerà per ottenere da loro il massimo assoluto. C’è stato un grande disaccordo tra Lopetegui e il Wolverhampton quest’estate perché il club aveva problemi finanziari e hanno dovuto vendere i nostri migliori giocatori come Neves senza trovare alcun sostituto. Probabilmente la dirigenza gli aveva promesso che lo avrebbero sostenuto ma non lo hanno fatto e Julen ha deciso di lasciarci prima dell’inizio di questa stagione. Quindi se la dirigenza del Milan fosse riluttante a lavorare e ascoltare Lopetegui potrebbe essere un problema».
Ha seguito alcuni match del Milan in questa stagione? Che tipo di allenatore servirebbe per sostituire Pioli?
«Recentemente ho visto alcune partite del Milan, per esempio ho visto la sconfitta per 0-1 contro la Roma. In realtà sono rimasto piuttosto impressionato dal Milan anche se ha perso. Ha dei giocatori incredibili come Leao, Musah, Theo Hernandez e Reijnders e ha bisogno di un allenatore che tiri fuori il meglio da loro in modo, che tutta la squadra si comporti bene e possa lottare per il titolo e la Champions League. Uno come Lopetegui che gioca con un 433/4231 potrebbe essere una buona opzione con i centrocampisti e le opzioni che il Milan ha sulle fasce. Potrebbe andare bene anche uno come De Zerbi».
Nella scorsa sessione di mercato il Milan si era interessato al giocatore del Wolverhampton Adama: mi può dire qualche retroscena sulla trattativa?
«Per quanto ne so, Adama voleva andare al Milan, ma il Milan ha deciso di non andare avanti nella trattativa a metà luglio. C’era stato un disaccordo su alcuni termini: se fosse per lo stipendio, i minuti o altro, non abbiamo certezza».
Sono tanti gli allenatori con esperienze in Premier League accostati al Milan. Quale vedrebbe meglio sulla panchina rossonera tra Lopetegui, Emery e De Zerbi?
«Ho osservato molto tutti e tre gli allenatori negli ultimi anni e tatticamente probabilmente si adatterebbero tutti al Milan. Non riesco a pensare che Emery possa lasciare Villa con il progetto che ha, quindi restano Julen e De Zerbi. Entrambi hanno uno stile di gioco simile e farebbero bene al Milan. Nel complesso De Zerbi sarebbe il miglior candidato visto che è italiano e sarebbe immediatamente in grado di prendere in mano la squadra e parlare con la dirigenza i media, ecc. Il problema sarebbe che il Milan dovrebbe pagare più di 10 milioni di euro per lui, il che probabilmente lascerebbe Lopetegui come candidato migliore visto che è senza club».