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Nuovo San Siro: ecco i primi dettagli dei due progetti
Nuovo San Siro: il Corriere della Sera ha da poco diffuso i primi dettagli dei due progetti finalisti alla costruzione del nuovo impianto
Il Nuovo San Siro che verrà sta pian piano prendendo forma ed infatti grazie al lavoro del Corriere della Sera sono trapelati i primi dettagli dei due progetti finalisti alla costruzione del nuovo impianto meneghino. Oltre ai due disegni, il quotidiano italiano riporta anche le continue polemiche provenienti dal comune sul nuovo stadio e le divisioni politiche che si sono andate a creare.
I due progetti finalisti
«Nel primo rendering si vede il progetto di Populous. Corrisponde alle descrizioni dei consiglieri comunali che hanno potuto vedere in anteprima le slide: una struttura rettangolare ricoperta da guglie di vetro che grazie a un gioco di luci richiamano le guglie del Duomo. La seconda immagine è la proposta di Progetto Cmr con Sportium. Un ovale in cui si intravedono due anelli che si intersecano a simboleggiare la volontà delle due squadre di portare avanti insieme un progetto comune».
Ecco le strutture che sorgeranno attorno al nuovo stadio
«In quello di Populous è previsto un grattacielo «in stile Citylife» e un altro più piccolo, ma due torri sono previste anche nel rendering di Cmr che prevede però la conservazione, destinata a piccolo parco, del glorioso prato dell’attuale San Siro. L’altezza della torre che dovrà ospitare gli uffici del comparto Est dovrebbe essere di 143 metri, diventando così il sesto grattacielo cittadino per altezza. Sempre lo studio prevede altre due torri. Una di 97 metri e l’altra di 68».
Le continue e asfissianti polemiche del comune
«Le torri, che insieme al centro commerciale saranno i grandi contenitori di volumetrie che per le due società, rappresentano l’ossigeno economico dell’intera operazione ma che per molti consiglieri, associazioni ambientaliste e comitati dei cittadini rappresentano invece intenzioni speculative. Mal di pancia che si sono già fatti sentire con una spaccatura all’interno del Consiglio comunale (che dovrà dare un atto di indirizzo sul pubblico interesse dell’opera). Sulla carta per il No ci sono i gruppi del centrodestra, da Forza Italia alla Lega, da Fratelli d’Italia ai civici. Ma il fronte del No si è allargato anche a consistenti settori della maggioranza. Nel Pd sono segnalati almeno quattro contrari al progetto di demolizione del Meazza. Differenza di vedute anche all’interno della Lista Sala e due consiglieri su quattro potrebbero votare contro».