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Nuovo stadio Milan, sponda di Oaktree a Cardinale: il numero di RedBird gongola, cosa sta succedendo

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Nuovo stadio Milan, Oaktree, nuovo proprietario dell’Inter, è in linea con la volontà di Cardinale: cosa sta succedendo

La nuova proprietà di Oaktree ha tracciato fin da subito una linea di distacco da quella che era stata la gestione dell’Inter di Steven Zhang. Attraverso le due figure chiave, Alejandro Cano e Katherine Ralph, quotidianamente ha un confronto diretto con la dirigenza in Viale della Liberazione. Una presenza costante, che sarà rafforzata anche sugli spalti: domani, in occasione del derby d’Italia contro la Juve, entrambi saranno a San Siro. La Gazzetta dello Sport fa un focus sui cambiamenti avuti dai nerazzurri da quando c’è il fondo statunitense al comando, a partire dallo sprint per il nuovo stadio.

SPRINT PER LO STADIO – «E si dialoga in italiano, perché sia Alejandro Cano, spagnolo, che Katherine Ralph, britannica (sposata con un italiano), sfoggiano una padronanza pressoché perfetta della nostra lingua. I due managing director di Oaktree sono i “frontman” del team che si occupa dell’Inter: entrambi seguono in prima fila la questione stadio, terreno sul quale la nuova proprietà ha impresso una spinta decisa (altro stacco con il passato) come ha ricordato in più di un’occasione il presidente Beppe Marotta. Cano e Ralph, non a caso, erano presenti all’incontro di mercoledì scorso con il ministro della Cultura Alessandro Giuli, alla presenza del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, insieme all’ad Corporate nerazzurro Alessandro Antonello, ai rappresentanti del Milan, il sindaco di Milano Sala e la soprintendente per Milano Carpani».

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