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Nuovo stadio Milan, Sala avverte Cardinale: «Mi sembra difficile». E fa una promessa su San Siro

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Nuovo stadio Milan, Sala avverte Cardinale: «Mi sembra difficile». E fa una promessa su San Siro: le sue parole a Libero

Giuseppe Sala, sindaco di Milano, ha rilasciato una lunga intervista a Libero in cui parla del futuro di San Siro, una questione che riguarda da vicino Milan e Inter

ZHANG APERTO A SAN SIRO – «Non mi ha promesso “Sì, rimarremo a Milano!”, però dal tono della telefonata ho sentito una disponibilità sincera da parte sua. Per rientrare dell’investimento è giusto che le società possano decidere di costruire altro, ovviamente nel rispetto delle regole. Al netto delle dichiarazioni di Cardinale, settimana prossima inviterò allo stesso tavolo Milan, Inter e WeBuild per verificare le esigenze dei club».

CIFRE LAVORI – «Ho detto alle squadre che se vogliono lo stadio di proprietà, ovviamente, si dovranno prendere in carico le spese. Soluzione ideale, tra l’altro, perché in quel modo i lavori procederebbero spediti, viceversa, se fossero lavori pubblici, sa meglio di me come andrebbe a finire.. Sono solo ipotesi, ma giusto per farle capire. Un nuovo stadio costa 1,2 miliardi, oggettivamente tantissimo. Tanto è vero che sembra che il Milan abbia recentemente chiamato l’Inter per chiedere supporto. Non posso aver certezza ma per l’Inter il progetto di San Donato è troppo complicato».

STADIO NUOVO PER INTER E MILAN – «Cardinale sa di cosa parla, ma in un’ottica americana che è francamente ottimistica. Le società non sono patrimonializzate, se uno chiede un prestito a una banca o a un fondo non può dare granché in garanzia e quindi i tassi d’interesse sarebbero altissimi. Fare i conti in tasca agli altri è sbagliato, ma da esperto di finanza, più che da Sindaco, mi sembrano tempi difficili per un investimento così elevato».

INTER E MILAN A SAN SIRO – «È complicato, ma penso che riuscirà a convincere entrambe a rimanere a San Siro. Settimana prossima ci sarà questo tavolo e chiederò a WeBuild di consegnarmi uno studio entro giugno. Chiederò a Inter e Milan di non tenere più i piedi in due scarpe. Voglio una risposta, dentro o fuori, entro giugno».

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