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Nuovo stadio San Siro: per il progetto due milanesi contro due americani
Per il nuovo stadio che sorgerà al posto di San Siro è appena nata la bagarre tra quattro grandi studi architettonici: due italiane due Usa
La progettazione per il nuovo stadio che sorgerà al posto di San Siro è in atto e Milan ed Inter hanno già chiamato, come riportato dal Corriere della Sera, quattro grandi studi architettonici con l’intento di valutare le diverse opzioni e quella che possa rientrare appieno all’interno del piano urbanistico per la zona dove vi è attualmente il Meazza. La bagarre per il concorso di architettura sarà costituita da due studi italiani e due americani. Intanto le due società milanesi hanno già predisposto le principali direttive per la nuova struttura: silenzioso e verde, interrato per sette metri, involucro laterale chiuso e questo consentirà al suono di fuoriuscire solo dall’alto, previsti 2.800 posti auto sotterranei. La risposta del Comune dovrà essere data entro quattro mesi.
Gli studi italiani (per di più milanesi)
Per quanto riguarda gli studi architettonici italiani vediamo al primo posto due importantissime ditte milanesi: l’archistar Stefano Boeri e Progetto Cmr insieme con Sportium. Il primo è l’architetto del bosco verticale di Milano e il progetto Bovisa contenente un’arena da 65 mila posti tra Bovisa, Rho e Sesto. Il secondo invece è famoso in ambito calcistico per il rendering per il nuovo stadio del Padova e quello del Cagliari.
I colossi statunitensi
Discorso diverso invece per gli studi a tinte stelle e strisce che vedono la presenza di Popolous e Hok. Il primo è famoso per la loro firma a più di mille progetti di arene calcistiche in giro per il mondo, come Wembley. Ultimo stadio firmato è quello del Tottenham Hotspur Stadium. Invece il secondo è lo studio che ha permesso la costruzione del meraviglioso Mercedes-Benz Stadium di Atlanta, considerato l’impianto con la copertura «a petali» retrattile più grande del mondo.