2014

Pablo Estifer Armero e De Sciglio: il problema è Abate

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L’apporto straordinario di Ignazio Abate quest’anno è sotto gli occhi di tutti: record di assist; spinta continua sulla destra e ottime prestazioni anche in fase difensiva ma con un problema, anzi due: De Sciglio e Pablo Estifer Armero. 
I due terzini rossoneri risentono oltremodo, per motivi diversi, dell’esplosione del biondo campano diventato un intoccabile sotto la guida di Inzaghi. Analizziamo i perché:

De Sciglio: nato e cresciuto col piede battesimale sbagliato (il destro), Mattia De Sciglio è stato dirottato nella fascia mancina proprio per non disturbare l’ascesa irrefrenabile di Abate. Nonostante sia uno dei pochi terzini in Italia in grado di crossare degnamente, Mattia, è stato costretto ad abbassare il proprio standard di rendimento quasi come un bravo soldato giapponese che riceve l’ordine morale di fare Harakiri. Ciò che ne resta è un terzino a metà: utile nella fase difensiva ma goffo e prevedibile quando è costretto a portare palla. Una defezione di Abate potrebbe finalmente rilanciarlo sulla corsia che più gli compete e consegnerebbe nuovamente al Milan il “Nuovo Maldini”.

Pablo Estifer Armero: non prendiamoci in giro, chiamarlo terzino è una bestemmia. Ma attualmente Armero è l’unico giocatore dell’intera rosa rossonera a poter garantire una costanza di sovrapposizioni e rifornimenti ad El Shaarawy e Bonaventura, gli esterni più “isolati” della manovra di Filippo Inzaghi. A dire il vero Armero potrebbe giocare anche con Abate (sempre sulla destra) ma i dettami presidenziali di rilanciare il figlio di Milanello De Sciglio cozzano con tale possibilità: proprio per questo Pablo potrebbe avere un’opportunità solo qualora il suo attuale rivale cambiasse “sponda”.

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