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Pagelle Lazio Milan: la mossa Okafor ancora decisiva, Pioli la vince dalla panchina VOTI
I voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la 27ª giornata di Serie A 2023/24: pagelle Lazio Milan
I voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la 27ª giornata di Serie A 2023/24: pagelle Lazio Milan
Maignan 6 – Scivola e abbatte Castellanos in avvio di partita, alimentando le polemiche ma non è calcio di rigore. Risponde presente quando chiamato in causa, anche se la Lazio non colpisce con pericolosità dalle sue parti.
Florenzi 5.5 – Rischia di combinarla grossa in un misunderstanding con Maignan. Partita di difficoltà a contenere le vibranti scosse di Zaccagni sulla sua fascia. Dal 64′ Calabria 6 – Presente nella manovra offensiva.
Kjaer 6 – Qualche buona lettura difensiva da parte del centrale danese, che tiene botta visti i tantissimi affondi dell’attacco biancoceleste. Dall’81’ Thiaw SV.
Gabbia 6.5 – È il migliore del reparto difensivo. Mai una sbavatura, sempre attento e pulito nei suoi interventi. Sbroglia diversi nodi in area, badando poco alla qualità ma più alla sostanza nelle respinte. Dall’81’ Tomori SV.
Theo Hernandez 6 – È rimasto in stand-by per quasi tutta la partita, salvo poi accendersi nel momento decisivo: suo il cross da cui prende vita il gol di Okafor.
Adli 6.5 – Massiccio in cabina di regia: recupera palloni (nessuna novità) e ripulisce l’azione facendo ripartire il Diavolo. Cala di rendimento nei minuti finali, sbagliando qualche soluzione: Pioli lo sostituisce. Dal 71′ Okafor 7 – Ci pensa ancora lui dalla panchina, spacca in due la partita.
Bennacer 6 – Sta cercando la condizione migliore, c’è da dirlo. Però è più coinvolto nella manovra oggi: si alza tanto, rifinisce tanto alle spalle dei trequartisti. Dal 64′ Reijnders 6.5 – Collante perfetto tra i reparti.
Pulisic 6.5 – È il giocatore più pericoloso dell’attacco del Milan. Impegna Provedel nell’unico lampo rossonero del primo tempo: nella ripresa ammattisce Pellegrini, tanto da provocare l’espulsione del terzino.
Loftus-Cheek 5.5 – Completamente evanescente tra le linee: i palloni che tocca non si contano neanche sulle dita di una mano. Più presente quando si abbassa, sfiora anche il gol con una botta terrificante respinta da Provedel.
Leao 6 – Nullo nel primo tempo, pericolosissimo nella ripresa. Due facce della stessa partita del portoghese, che non incide come con l’Atalanta ma è sempre accerchiato da maglie biancocelesti. Nei secondi 45′ crossa, graffia, segna (ma è fuorigioco).
Giroud 5.5 – Non è il periodo Re Mida, quello che tocca non diventa oro. Non fa magie con i due/tre palloni costruiti in area, viene servito troppo poco per incidere sotto porta.
All. Pioli 6.5 – Contava vincere, dopo l’episodio dell’espulsione la partita si è messa in discesa. Ancora una mossa del tecnico dalla panchina a decidere il match.