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Palmeri attacca la dirigenza del Milan: «Se Pioli ha grandi responsabilità, quante ne ha invece chi decide? Vi svelo il problema principale»

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Palmeri attacca la dirigenza del Milan: «Se Pioli ha grandi responsabilità, quante ne ha invece chi decide? Vi svelo il problema principale»

Tancredi Palmeri ha parlato nel suo editoriale su Sportitalia di Stefano Pioli e dei problemi al Milan. Ecco le parole del giornalista:

PAROLE «E allora forse il problema principale è un altro: è che si ritengono di un livello superiore giocatori che sono buoni ma non trascendentali. Del resto in un mercato da 120 milioni composto da gente costata 20 milioni, se sei bravo puoi pescare un’occasione per un valore indiscutibile come successo con Pulisic, può girarti a favore una scommessa come Reijnders, ma poi probabilmente hai preso dei buoni giocatori ma non decisivi. Di cosa si illude allora la società Milan? Il problema è forse raccontarsi una realtà virtuale, come Leao grande campione, che però fa 3-gol-3 nel girone d’andata; Theo miglior terzino sinistro al mondo, che però difensivamente è una roulette russa; Maignan miglior portiere al mondo, che però oltre ai miracoli fa anche periodici errori; Tomori tra i migliori difensori al mondo, che però sistematicamente non salva nulla da solo; etc. Credere di essere quello che non è, ecco il peccato originale del Milan, dentro e fuori dal campo. Ha vinto uno scudetto con umiltà, abnegazione e consapevolezza. E ha smarrito tutte e tre, credendo di essere diventato di nuovo il grande Milan di Berlusconi, ma senza averne minimamente gli interpreti. E in questa mancanza di visione del club, giganteggia la dissennata politica decisionale sul prossimo allenatore. Non c’era un’intenzione chiara. E adesso che c’è a causa dell’eliminazione, non c’è una idea chiara: Fonseca e Lopetegui prima, si aggiungono adesso secondo la Gazzetta le idee Galtier e Gallardo (idea oggettivamente intrigantissima), e Tuttosport sostiene la tesi Van Bommel con l’endorsement di Ibrahimovic. Per non parlare dei contatti invernali perlustrativi con Conte e Thiago Motta. Non pensate che siano solo ricostruzioni giornalistiche, la realtà supera la fantasia. E con queste premesse, se Pioli ha grandi responsabilità, quante ne ha invece chi decide? Stavolta però non c’è un Maldini da mandare via…».

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