2015
Paolillo: “Penso a una società che rappresenti una fusione tra Inter e Milan”
L’ex dirigente nerazzurro Ernesto Paolillo è tornato a parlare in un’intervista esclusiva a FcInterNews, della suggestione di un’unica società di calcio meneghina, soffermandosi anche sull’inutilità che costituirebbe per il Milan la creazione di uno stadio di proprietà rossonera: “A suo tempo la mia fu una provocazione, perché è estremamente triste vedere due realtà come Milan e Inter vivere un momento di così grande difficoltà. Milano però non può permettersi due stadi differenti. Un impianto sportivo, in questo caso calcistico, dovrebbe ‘vivere’ sette giorni su sette, non solo nel week-end in cui scendono in campo le squadre. Milano non è una città competitiva e con l’arrivo degli investitori stranieri è venuto meno l’aspetto legato al tifo che, al contrario, con Berlusconi e Moratti era ed è garantito. Chi viene dall’estero è legato al business, questo sicuramente, ma non può avere quel legame con città e tifosi che contraddistingue un italiano. Quindi il mio messaggio era questo: piuttosto che avere due club in estrema difficoltà sarebbe stato più opportuno averne solo uno in salute. Ma non penso a un Milan che diventa proprietario dell’Inter o viceversa, ma a una società totalmente nuova che rappresenti la fusione dei due club, con l’obiettivo di dare una nuova identità alla città di Milano. Questo era il mio messaggio. Non dimentichiamo inoltre che Milan e Inter sono nate da una scissione, quindi potrebbe tranquillamente accadere il contrario. Però questa eventualità appare lontanissima dalle idee economiche-industriali che ci vorrebbero oggi”.