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Paquetà parla già da rossonero: oggi l’ultima gara e poi il volo verso Milano

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Ultima gara da giocatore del Flamengo per Paquetà, ansia ed emozione cresono all’unisono per un giocatore giovanissimo pronto al suo destino

Senza dubbio è il giocatore più atteso a Milanello in questo momento, anche più di Ibra, il quale molto probabilmente arriverà ma nei confronti del brasiliano c’è ormai l’aritmetica certezza. Gattuso intanto non fa mistero delle date relative all’arrivo del brasiliano, il tecnico rossonero al termine della gara con il Dudelange ha messo le cose in chiaro, in relazione ai termini di arrivo e di ripartenza del giocatore: «Paquetà arriverà tra 12-13 giorni, resterà 3-4 giorni a Milano per visitare la città e fare i test clinici e quelli a Milanello. Il ragazzo poi tornerà il 2-3 gennaio per cominciare la preparazione con noi. Dobbiamo capire in che posizione metterlo».

ANSIA ED EMOZIONE- Il giocatore ha parlato in occasione dell’ultimo match da disputare in Brasile, parole dalle quali si evince un’emozione particolare, data soprattutto dalla giovane età: «Ho parlato con Juan e Kakà dell’Italia, mi hanno spiegato alcune cose e ora a dicembre andrò lì per definire alcuni dettagli. Sto studiando l’italiano, ma per ora so dire solo ‘grazie’. A mia madre e mia moglie ho detto che ho paura di lasciare il Flamengo, una sensazione mai provata prima».

ARRIVEDERCI AL MARACANA’ – Il centrocampista ventunenne, disputerà oggi al Maracanà l’ultima gara in Brasile contro l’Atletico Paranaense. 60mila i biglietti venduti per questo incontro, a testimonianza dell’affetto e del dispiacere per un giovane che lascia praticamente tutto per andare incontro al suo futuro. La voglia di omaggiare l’idolo in partenza è molto forte, di contro il desiderio da parte del giocatore di rendere speciale questa giornata è enorme, quasi indescrivibile: «Sono immensamente grato al Flamengo perché qui ho solo bei ricordi da quando sono entrato la prima volta per fare un provino con il ‘professore’ Mauro Felix. Amo questa maglia, la porterò sempre nel cuore, mi dispiace andarmene ma un giorno tornerò qui. Domani piangerò? Non me ne preoccupo, so solo che cercherò di dare il meglio». Dunque non sarà un addio, ed è giusto che sia così umanamente parlando.

SULL’ESULTANZA – Paquetà ha un modo particolare di esultare dopo il goal, parliamo di mosse e dancinhas: «Celebro i miei gol in modo sempre allegro e là non sarà differente. Vedremo se ci sarà la fila per danzare con me, certo sarà difficile farlo fare a Higuain. Ma per prima cosa al Milan dovrò conquistare il mio spazio».

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