Milanello
Paquetà, risorsa da gestire: da subito con la Lazio ma poi c’è il Toro
Paquetà e la semifinale di Coppa Italia, il brasiliano era pronto già a Parma, ora si prepara a scendere in campo dal primo minuto
Paquetà dal primo minuto, poco più di 24 ore lo separano dal rientro in campo, manca un solo allenamento alla partita contro la Lazio, Gattuso potrà così testare l’effettivo recupero del brasiliano, del quale si sente molto la mancanza. La distorsione alla caviglia è superata e il giocatore è “formalmente” disponibile. Il Milan, come detto, ha bisogno di lui, Lucas crea spazi, gioco ed offre una partecipazione decisiva e diversa alla manovra d’attacco. Anche Piatek lo attende, il polacco negli ultimi tempi è apparso stanco ed in ombra, succube di una manovra offensiva troppo lenta. Paquetà da quando è arrivato ha sempre dato il massimo per la squadra, ha saltato due partite e contro il Parma, in anticipo sui tempi, si è seduto in panchina pronto ad entrare.
DUBBI PER GATTUSO- Borini o Paquetà? Difficilmente Gattuso sposterà Calhanoglu per far posto al brasiliano, l’impostazione attuale funziona, nonostante si fatichi ancora a trovare il goal. Le conclusioni a rete procedono a fasi alterne, così come la mole di gioco prodotta nell’arco dei 90 minuti. Paquetà esterno d’attacco potrebbe essere il piatto forte per Piatek che con il brasiliano avrebbe forse un apporto maggiore, nonostante l’entusiasmo nei confronti di Borini, il quale già contro Juve e Lazio da quella parte se l’era cavata benissimo e senza far rimpiangere Castillejo, autore del goal in quel di Parma.
GESTIONE DEL GIOCATORE- Dunque domani Paquetà potrebbe essere di nuovo disponibile, Gattuso dovrà sfruttare al meglio l’abbondanza sulla corsia esterna di sinistra, mentre per quella di destra tiene ancora banco la questione Conti-Calabria, per il quali il modulo consiglia le scelte al tecnico rossonero. Manca il brasiliano e si sente, attenzione però alla gestione del giocatore: domenica c’è il Toro, altra gara fondamentale per buttare all’aria l’intera stagione. Quindi è probabile che il brasiliano contro la Lazio non giochi l’intera partita ma che Gattuso lo risparmi, chiaramente a seconda del risultato.
NECESSITÀ IMMEDIATE- mancano due esterni d’attacco capaci di creare superiorità numerica in fase d’attacco, all’occorrenza di riempire l’area di rigore, nonostante il cross per il goal di Castillejo al Tardini sia arrivato da Suso e addirittura con il piede destro. Contro la Lazio ci si aspetta il brasiliano dal primo minuto, possibilmente al posto di Borini ma solo per una questione tattica, oppure come trequartista nel 4-3-1-2, modulo che darebbe anche a Cutrone una possibilità in più, qualora recuperi dalla botta subita a Parma.