Pato, arrestato il suo datore di lavoro: ora lasciare la Cina è un dovere
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Pato, arrestato il suo datore di lavoro: ora lasciare la Cina è un dovere

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Pato vuole lasciare la Cina al più presto dopo l’arresto di Shu Yuhui, proprietario del Tianjin Quanjian: occasione per il Milan

Problemi piuttosto seri per Alexandre Pato in Cina, per l’attaccante brasiliano ora lasciare il continente asiatico è diventata una priorità assoluta. Shu Yuhui, proprietario del Tianjin Quanjian, è stato arrestato dalle autorità cinesi insieme ad altri manager per aver fatto falsa propaganda con una sua azienda. Ora, coi problemi del patron e con gli stipendi che arrivano con una certa difficoltà i big come Pato hanno deciso di cambiare al più presto aria. La situazione delicata che riguarda la proprietà del Tianjin porterà sicuramente a deprezzare il patrimonio tecnico della squadra cinese con Alexandre Pato, l’esempio più autorevole, che potrebbe partire per una cifra di molto inferiore ai 25 milioni di euro richiesti dalla sua clausola rescissoria.

Per il Papero sono tre le destinazioni gradite: San Paulo, Corinthians, International e Milan, unica meta europea del ventaglio di scelte. Proprio i rossoneri, dopo i rifiuti arrivati dagli altri obiettivi di calciomercato in attacco come Muriel e Zlatan Ibrahimovic, acquistare Pato potrebbe essere un opzione più che valida. L’idea della dirigenza rossonera potrebbe essere quella di acquisire l’attaccante brasiliano per i prossimi sei mesi per poi rivalutarne l’acquisto a titolo definitivo a giugno o lasciare che l’ex numero 7 rossonero possa tornare in patria accordandosi con uno dei tre club brasiliani interessati.

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