HANNO DETTO
Pavlovic a Milan TV: «Sono pronto a LOTTARE, non dimenticherò mai la prima volta a San Siro. Ecco a chi mi ISPIRO»
Il nuovo difensore del Milan, Strahinja Pavlovic, ha rilasciato ai canali ufficiali del club la sua prima intervista da rossonero
Intervenuto ai microfoni di Milan TV, Strahinja Pavlovic si è presentato come nuovo giocatore del Milan. Queste le prime parole da calciatore rossonero del difensore serbo.
SUL MIO NOME – «Strahinja significa ‘senza paura’. Mi piace il mio nome, mi descrive bene».
QUALE DIFENSORE ROSSONERO DEL PASSATO MNI HA ISPIRATO? – «Ci sono stati dei grandissimi difensori come Maldini, Stam e Nesta. Erano fantastici ma purtroppo ero troppo giovane per seguirli. Però per me questi tre erano incredibili».
E SUI DIFENSORI SERBI? – «Per me Vidic: penso sia stato un difensore fortissimo per il suo stile di gioco. L’ho guardato quando ero più giovane e l’ho sempre seguito. Lui è stato la mia ispirazione».
SU DJOKOVIC – «Purtroppo non l’ho ancora conosciuto ma spero che venga presto a San Siro perché so che è un grande milanista. Ha fatto grandi cose e ha una grande personalità. Mi piace molto».
LA MIA PRESENZA NELLO SPOGLIATOIO – «E’ molto importante avere un carattere vincente e presto molto attenzione a quest’aspetto».
AL MILAN RITROVO OKAFOR – «Sono ovviamente molto felice di poter giocare di nuovo con Noah. Abbiamo giocato insieme due stagioni insieme e abbiamo un ottimo rapporto».
IL NUMERO 31 COME STAM – «E’ una leggenda e sono felice di poter indossare il numero 31. Era il mio numero anche al Salisburgo, amo questo numero».
IL MIO CARATTERE FUORI DAL CAMPO – «Sono abbastanza normale. Sono come tutti gli altri ragazzi: un tipo normale a cui piace giocare a calcio e che gioca con gioia, passione ed emozione».
SULLA FAMIGLIA – «La mia famiglia è molto importante per me. Mia madre, mio padre, il mio fratello minore sono sempre stati al mio fianco durante questi anni e gli sono grato per tutta la vita».
LA MIA PRIMA PARTITA A SAN SIRO DA AVVERSARIO – «Non dimenticherò mai il momento in cui sono entrato in campo per il riscaldamento. Un ambiente caldissimo. Stavano cantando quella canzone famosa: ‘Sarà perché ti amo’, penso. Mi è piaciuto tantissimo anche da avversario».
COME MI VEDO NEL GIOCO DI FONSECA? – «Vedremo. Sono pronto a lottare e vedere il mister cosa si aspetta da me. Sono pronto a fare tutto ciò che mi chiederà».
IL MIO PERCORSO NEL CALCIO – «Ricordo quando ero piccolo, avevo 3 o 4 anni, mio padre giocava a calcio e volevo sempre andarlo a vedere in azione. Ho iniziato ad allenarmi a 6 anni ed è stato amore a prima vista. E’ stato un percorso lungo e ora sono qui, sono davvero contento e orgoglioso».
UN SALUTO AI TIFOSI – «Rossoneri, ci vediamo a San Siro. Forza Milan!».