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Perquisizione Milan, dietro c’è la mano di Blue Skye? I motivi del contenzioso

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Perquisizione Milan, dietro c’è la mano di Blue Skye? I motivi del contenzioso tra la società ed il fondo Elliott: le ultime

La perquisizione avvenuta oggi a Casa Milan potrebbe essere una conseguenza dell’eterno scontro e del contenzioso tra Blue Skye ed Elliot per la cessione della società a RedBird del 2022. A fare luce sulla questione è il Corriere della Sera.

Sul quotidiano si legge: «Questa svolta nell’inchiesta milanese prescinde dalle recriminazioni e dall’aspro contenzioso giudiziario innescato da mesi (ma sinora senza successo) da Blue Skye, il fondo dei finanzieri Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, già socio di minoranza del Milan attraverso i veicoli lussemburghesi Project Redblack e Rossoneri (5% di Blue Skye e 95% di Elliott) usati prima nel 2018 per subentrare all’inadempiente cinese Yonghong Li e poi nell’agosto 2022 per cedere il Milan a RedBird.

Blue Skye da tempo lamenta infatti di essere stato tagliato fuori dalle scelte proprietarie di Elliott, e l’anno scorso aveva anche chiesto al Tribunale Fallimentare di Milano di aprire una procedura di liquidazione giudiziale nei confronti della «super-società di fatto» asseritamente partecipata dalle società lussemburghesi Project Redblack e Rossoneri Sport Investment: ma lo scorso 17 novembre i giudici Macchi-Barbieri-Rossetti avevano dichiarato il difetto di giurisdizione italiana in relazione al presupposto di questa causa, e cioè l’asserito «Centro degli interessi principali del debitore» («Comi» nell’acronimo inglese). Rigetto che un portavoce del fondo Elliott aveva accolto con «soddisfazione ma senza sorpresa» per «solo uno dei numerosi contenziosi frivoli e vessatori avviati da Blue Skye»».

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