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Petagna: «Milan, vederti così fa male ma se segno esulto»

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Lunga intervista rilasciata da Andrea Petagna a La Gazzetta dello Sport: da Gattuso alle difficoltà del Milan fino alla risposta sul possibile ritorno

Sabato il Milan ospita a San Siro l’Atalanta in un match piuttosto complicato, alla luce dello stato di forma degli orobici e della qualità della squadra di Gasperini, ben superiore a Verona e Benevento, con le quali Gattuso & Co. sono riusciti a strappare solo un punto su due partite.

L’INTERVISTA DI PETAGNA – In casa Atalanta ha parlato uno dei grandi ex, Andrea Petagna:

«Ringhio è stato un grande campione e soprattutto un esempio per i giovani come me per la grinta che metteva in campo. Penso che riuscirà a trasmettere questa voglia a chi giocherà sabato».

EMOZIONI A SAN SIRO – «Tornerò nello stadio dove ho esordito a 17 anni in Champions. Sarà una grande emozione. Con quella maglia sono cresciuto, anche se ormai mi sento un atalantino a tutti gli effetti. Giocare con questi colori e per questi tifosi è speciale. Poi sento la fiducia della famiglia Percassi, che ha creduto in me in un momento difficile della mia carriera».

ESULTANZA IN CASO DI GOL? – «Perché no? Se dovessi segnare sarebbe bello».

PERCHE’ CRISI MILAN? – «Fa male vederli così. Io sono tifoso milanista fin da bambino e ho sempre visto un grande Milan. Questo è un momento duro ma penso che ne verranno fuori. Sono già riemersi dalle difficoltà in passato».

RITORNO AL MILAN? – «Adesso sto facendo bene qui e sono contento. Non so se mi rivedo con la maglia del Milan. Serve fare tutto passo dopo passo. Devo dimostrare di valere a Bergamo, un domani forse ci saranno altre possibilità».

 

SCUDETTO – «L’Inter ha un grande allenatore ed è una società forte. Sta facendo davvero bene quest’anno, gioca anche un bel calcio. Ma Juventus e Napoli sono le squadre più forti».

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