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Pezzella su Pioli: «Un condottiero. Il suo rapporto con il gruppo e Astori»

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L’ex capitano della Fiorentina German Pezzella, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo rapporto con Pioli con la viola

German Pezzella ha parlato alla Gazzetta dello Sport e ha voluto dire la sua su Stefano Pioli. Tecnico che ha avuto a Firenze in quella tragica stagione della scomparsa di Davide Astori e gruppo con il quale resterà sempre legato:

Il segreto di Pioli – «Il suo segreto è nella qualità del rapporto umano che instaura con tutte le persone che gli sono vicine, giocatori, staff, chi lavora nel club. Lo fa con massima sincerità ed è così che si crea un legame forte, con grande rispetto reciproco. Trasmette tanto e dà tanta responsabilità».

Il suo primo ricordo di Pioli – «Racconto il mio primo giorno a Firenze: mi prende con i suoi collaboratori e mi porta in sala video, mi fa vedere cosa avrebbe voluto da me e dai suoi difensori. Quello stesso giorno mi dette un foglio con le parole in spagnolo tradotte in italiano che mi sarebbero servite in campo: un piccolo gesto ma che fu un grande aiuto. Oggi ci sentiamo ancora spesso».

Il rapporto con il tecnico – «Stefano permette un rapporto molto diretto: gli dicevo sempre quello che pensavo, non solo a proposito di quanto dovevo fare in campo ma del gruppo, del lavoro negli allenamenti. Sempre per un confronto che potesse aiutare a crescere. Lui lo stesso, fa di tutto per migliorarti: parla e si muove con grande chiarezza».

Il ruolo di Pioli dopo la morte di Astori – «Decisivo. Insieme abbiamo vissuto il momento più duro della storia della Fiorentina. Lui portò avanti un gruppo di ragazzi giovani, troppo giovani per vivere quel momento. Un gruppo ferito che ha guidato con il suo carisma, il suo modo di essere, che è così naturale. Ci ha insegnato tanto, specie nel momento più triste: qualcosa che legherà quel gruppo per sempre. Non era difficile solo in partita, ma ogni giorno: al campo non sapevi cosa dire e fare. Con lui tutti abbiamo tirato fuori il massimo, provando a portare avanti il
ricordo di Davide come lui, che a quel gruppo voleva tanto bene, avrebbe voluto».

L’augurio al mister per lo scudetto – «Quello che ha conquistato mi fa essere felice per lui e lo staff, lo meritano. Seguirò la partita in tv, sarà bella ma per me anche dura…: auguro il meglio sia a lui che alla Fiorentina, dove c’è un pezzo del mio cuore».

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