Piatek, eguagliato Higuain: e si deve ancora scaldare!

Piatek come Higuain, non certo per atteggiamenti ma per numero di goal fino ad ora, in un tempo record rispetto all’argentino

Piatek risponde ai tifosi che invocano un suo colpo, quando va bene sono anche due, quando basta è uno solo a decidere un match fondamentale per il proseguo del campionato. Dunque altro goal, altra vittoria. Il Milan vola grazie alle gesta del polacco, superando un Chievo tutt’altro che arrendevole. L’attaccante polacco, arrivato dal Genoa a gennaio, con i suoi numeri da record ha cambiato completamente la stagione rossonera, mettendo da parte ogni diffidenza iniziale sul suo nome, anche se qualcuno continua a preferirgli Higuain.

NUMERI ALLA MANO- Parliamo di numeri e non solo di prestazioni: in un mese e mezzo di Milan, l’ex rossoblu ha segnato 8 gol, portandosi così per il momento in cima alla classifica marcatori di Serie A insieme a Quagliarella Ronaldo), lo stesso numero di goal segnati da Higuain, volato poi al Chelsea tra la delusione di dirigenti e tifosi rossoneri, il tutto in quattro mesi, da Agosto a fine 2018. A Piatek è servito poco più di un quarto del tempo trascorso in rossonero dall’argentino per eguagliarlo e confermarsi miglior acquisto europeo del mercato “riparatore” di metà stagione.

CASA O TRASFERTA- In casa dovrebbe essere terreno di caccia migliore come da tradizione ma per un giocatore appena arrivato fa poca differenza fino a che non ci si ambienta del tutto. Ragion per cui il polacco si è rivelato un’arma micidiale finora non soltanto a San Siro, ma anche e soprattutto in esterna, avendo segnato praticamente in ogni trasferta rossonera giocata fino ad ora (4 gol nelle tre partite contro Roma, Atalanta e appunto Chievo ieri sera). Giusto per completezza, con il gol al Bentegodi, Piatek fino ad oggi ha fatto gol in sette dei dieci stadi in cui ha giocato in Italia. Al momento mancano solo l’Allianz Stadium della Juventus (7 Aprile) , lo Stadio Grande Torino (28 Aprile) e la Sardegna Arena dove il Milan ha già giocato senza di lui.