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Piatek, fagli vedere chi sei: 30 goal in una stagione non arrivano per caso
Piatek alla prova Verona, una delle trasferte più complicate per il Milan alla luce dei problemi in attacco registrati con Brescia e Udinese
Piatek non riesce a ritrovare il gol, lo abbiamo detto più volte ed analizzato la situazione nel dettaglio, con la dovuta calma, fino a che si trattava di calcio estivo. Nell’ultima sfida del di San Siro contro il Brescia ci ha provato, pochissime le conclusioni a rete ma ci ha provato e quando il pallone si ferma sulla linea di porta senza mandare l’ok all’arbitro allora vuol dire che il sortilegio non si è ancora dissolto, anzi, è lì senza concedere riferimenti di chiusura. Giampaolo prima della sosta ha attribuito le responsabilità ad una condizione non ottimale ma ciò che conta maggiormente ora è dimenticare Udinese e Brescia e concentrarsi solo sul Verona.
SERVONO POCHI PALLONI- Il polacco ha già dimostrato di essere letale anche con pochissimi palloni a partita: il Milan di Gattuso raramente garantiva l’assistenza giusta al numero 9 rossonero eppure, soprattutto all’inizio, i goal sono arrivati da situazioni impossibili. Ovviamente la testa in questi casi gioca un ruolo determinante, non segnare per lunghi periodi può essere deleterio ma non bisogna dimenticare i 30 goal segnati nella passata stagione tra Genoa e Milan.
NESSUN CASO- C’è chi monta già un caso, ma la verità è un’altra. Giampaolo sta costruendo le basi del gioco rossonero proprio per garantire al polacco di rendere al massimo. Niente più palla lunga e pedalare, niente barricate per difendere il risultato. Estro e fantasia al potere, con i vari Paquetà, Leao, Suso e Bonaventura impegnati nel creare azioni pericolose e fornire assist all’ex Genoa.
I DUBBI DI CARESSA- «Se devo essere sincero su Piatek ho qualche piccolo dubbio, già dall’anno scorso. Non è un dubbio su di lui, ma penso che in generale gli attaccante vadano valutati su due anni. Un anno, segnano in tanti. Quelli forti, da grande squadra, segnano per due anni. Piatek deve iniziare a segnare, è lì per quello».