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Piatek, il suo goal salva Fabbri: se avesse chiuso a zero…
Piatek salva Fabbri, segna subito dopo il calcio di rigore negato ingiustamente, se il Milan avesse vinto avrebbe annullato anche la polemica
Piatek segna, salva in qualche modo le malefatte di Fabbri ma il Milan è comunque furioso, come spesso è capitato dopo una partita allo Stadium. L’atteggiamento dell’arbitro è presto denunciato, il post partita è rovente e le parole di sdegno, sostenute da tutti quelli che si ritengono sportivi a ragion di esserlo: inadeguato, non all’altezza e provocatorio. Parole forti. Durissime. Due gli episodi incredibili ai danni dei rossoneri, errori per i quali Fabbri potrebbe anche essere fermato per qualche tempo. Il designatore Rizzoli ha mostrato una certa severità negli ultimi tempi contro chi ha fatto cattivo uso della Var. Una decisione da prendere in fretta perchè i punti iniziano a pesare.
MANDZUKIC SU CASTILLEJO- Non solo il primo rigore non concesso per fallo di mano in area di Alex Sandro ma anche un secondo secondo decisamente alla pari ed un terzo altrettanto discutibile: la trattenuta in area di Mandzukic su Castillejo al minuto 79 e poi il calcio da terra del croato (già ammonito) nei confronti di Romagnoli a fine gara. Dubbi soprattutto sulla seconda situazione. Anche se la partita a quel punto era andata. Anche Reina è andato all’attacco: «Da questo stadio esci sempre sconfitto a tutti i livelli».
VIETATO SBAGLIARE- L’episodio più recente è quello dell’arbitro Abisso (fermato) ai danni dell’Inter nella gara di Firenze giocata a fine febbraio. Leonardo a fine gara è parso visibilmente alterato per il risultato, condizionato pesantemente a suo dire da decisioni contro ogni logica di regolamento: «Usciamo con una sconfitta per errori arbitrali molto netti. Il comportamento dell’arbitro è stato inadeguato, non all’altezza nei confronti dei nostri giocatori. Sia sull’episodio del rigore sia sulle ammonizioni. Alcune situazioni che hanno indotto nostre reazioni. È l’arbitro che deve calmare, e invece ha condizionato la partita. Però non voglio polemiche, certo sono situazioni che dispiacciono molto».
I PRECEDENTI DI FABBRI- Ravenna, classe 1983, internazionale. Un fischietto altamente quotato, quanto discusso per un altro episodio grave per il quale era stato fermato dopo Roma-Inter di dicembre. Era al Var e non segnalò a dovere all’arbitro Rocchi un rigore netto ai giallorossi per un fallo di D’Ambrosio su Zaniolo. Totti incontenibile disse la propria senza alcun timore: «Così si indirizzano le partite ma anche i campionati». Fabbri ammise l’errore ma non gli insegnò niente. A Torino errore ripetuto e questa volta in prima persona. Insistendo con la propria decisione, seppur errata, nonostante avesse visionato più volte le immagini.
PIATEK LO SALVA- Il suo errore arriva poco prima del goal di Piatek, una rete che lo assolve dal macroscopico errore, almeno fino al pari della Juventus, su calcio di rigore (netto), questa volta visto ed assegnato senza nemmeno l’ausilio della Var ( un fenomeno). Se il Milan non avesse segnato si sarebbe scatenato un putiferio per tutto il resto della gara, con squalifiche di ogni genere e situazioni che abbiamo già visto da parte di giocatori che si sono sentiti in qualche modo defraudati. Ad ogni modo c’è anche l’intervento di Mandzukic su Castillejo a scatenare le parole di Leonardo che nel caso in cui il Milan avesse perso senza segnare sarebbero state molto più pericolose.