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Piatek, mai servito e tanta corsa a vuoto: così lo si perde

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Piatek nuovamente a secco, al polacco non riesce di sfruttare le pochissime palle sporche arrivate in area doriana nell’arco dei 90 minuti

Piatek, una risorsa enorme per il Milan, un giocatore che pronti via è andato in goal con una facilità estrema, conquistando il popolo rossonero e soprattutto Gattuso che lo ha schierato tra i titolari fin da subito, senza concedergli mai un minuto di riposo, se non a partita in corso. Tutto bello fin qui e finchè fa goal, quando invece soffre come contro l’Inter viene da chiedersi fino a che punto il tecnico rossonero ne stia sfruttando le caratteristiche. Tanto per capirci è come avere una macchina da 500 cavalli e portarla non oltre i 50 km orari. Un paragone che a certi livelli dovrebbe essere di facile comprensione, ecco, questo il Piatek di oggi: un giocatore da un goal a partita (come media ancora ci siamo) ma utilizzato male tatticamente, tanto da farlo quasi correre a vuoto per 90 minuti. 

TANTA FATICA- Non arrivano palloni giocabili in area di rigore, molto spesso il ragazzo ha dimostrato di saper buttar dentro anche l’unica palla buona della partita perchè ha doti fenomenali ma purtroppo o per fortuna i miracoli appartengono a qualcun altro. Ragion per cui se dagli esterni non arrivano aiuti e Gattuso si ostina a giocare basso e a ripartire allora diventa inutile avere davanti un giocatore tanto forte, quanto poco sfruttato nelle proprie qualità offensive.

SEGNALI INEQUIVOCABILI- Piatek esordisce sabato 26 Gennaio a San Siro contro il Napoli in campionato. Entra al posto di Cutrone, la gara terminerà 0-0. Pochi giorni dopo è lui stesso a firmare la doppietta sempre contro il Napoli in Coppa Italia. Poi Roma, Cagliari, Atalanta, Empoli, Lazio, Sassuolo, Chievo, Inter e Sampdoria. A memoria soltanto contro il Cagliari il Milan riesce ad imporre il proprio gioco, il resto è un sofferenza tale da non riuscir a comprendere come la squadra possa essere comunque terza in classifica fino al Derby. Motivo? Ottimo blocco difensivo ma a scapito di un attacco che dopo l’Inter potrebbe portare Gattuso a riflettere attentamente sul proseguo della stagione.

ATTENZIONE ALLA CORDA- Piatek come detto è un giocatore straordinario e per questo motivo avrebbe bisogno di un supporto maggiore dai propri compagni di squadra che invece non riescono quasi mai a servirlo, se non a lanci lunghi. Non arriva un cross, una palla tagliata in area (è bravo anche negli inserimenti), corre per 90 minuti e sembra sempre fuori dal gioco. Il rischio ora è che anche lui si possa perdere se Gattuso non cambierà qualcosa. A Genova si è rivista tutta la fatica di Suso nello stare in piedi e nel contrastare i difensori avversari per arrivare al cross. Niente da fare, Calhanoglu si accentra e partecipa di più mentre lui si vede ogni tanto con qualche rientrata sul sinistro ma niente di più. Intanto Piatek chiude di nuovo a secco e la corda prima o poi si spezza.

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