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Piatek: «Tanti goal e Milan in Champions. L’esultanza…?»

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Piatek non vede l’ora di ricominciare per dimenticare in parte ciò che non è andato nella scorsa stagione e per ritrovare goal ed esultanza

Piatek intervistato da ESPN, ha parlato della sua carriera, delle sue aspettative e degli obiettivi stagionali, ovviamente con tutto l’entusiasmo estivo di chi non vede l’ora di ricominciare, tipico di questi tempi. Un sentimento assolutamente positivo che significa serenità e voglia di fare bene con la propria squadra.

GRANDI ASPETTATIVE- «Mi aspetto sempre molto da me, sono felice di essere arrivato in Serie A, di aver segnato tanto sia con il Genoa che con il Milan, e sì, è fantastico».

DIFFICILE LA SERIE A- «Credo che sono nato per segnare. Segnare in Serie A è sempre molto difficile, ma quando sono arrivato in Serie A il mio obiettivo era far vedere fin da subito grandi cose e credo di esserci riuscito».

COME NASCE L’ESULTANZA- «Da dove nasce? Quando sono arrivato in Italia ho imparato subito che la gente parla dei grandi attaccanti come bomber e “bum bum” per me vuol dire bomber. Così quando ho segnato il secondo gol con il Genoa in Coppa Italia ho esultato così e tutti sono diventati subito pazzi di questa esultanza».

SUL NUOVO ALLENATORE- «Ho grandi speranze per il Milan di Giampaolo. Spero che giocherà con 2 punte. Facciamo molte sedute tattiche per capire come muoverci e giocare e spero davvero che tutto sarà grandioso e soprattutto che si possa giocare bene a calcio quest’anno».

SULLO STADIO E I TIFOSI- «Per me i tifosi del Milan sono grandiosi. Mi sono sentito sempre meglio all’interno dello stadio nel corso della passata stagione e credo che nella prossima sarà lo stesso».

SULLA POLONIA- «È stato pazzesco. Dopo aver segnato in Serie A ho iniziato a farlo anche con la maglia della Polonia e la gente ha iniziato a conoscermi bene. Non voglio fermarmi e far bene con la Polonia fino agli Europei».

FONTE DI ISPIRAZIONE- «Ho sempre guardato ai più grandi attaccanti per migliorarmi. Il primo e uno dei migliori è sicuramente Cristiano Ronaldo, ma anche Thierry Henry quando era all’Arsenal. Ma ho sempre cercato di apprendere qualcosa da tutti gli attaccanti che vedevo giocare».

OBIETTIVI STAGIONALI- «Ovviamente continuare a segnare tanti gol. Poi che nella squadra vada sempre tutto bene e quindi arrivare in Champions League».

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