HANNO DETTO
Pioli: «Da calciatore mi rivedo in Kjaer, ma non ero da Milan»
Pioli: «Da calciatore mi rivedo in Kjaer, ma non ero da Milan». Le parole del tecnico rossonero a 7, settimanale del Corriere della Sera
Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del settimanale del Corriere della Sera 7. Un estratto delle sue dichiarazioni sulla sua carriera da calciatore.
SUE CARATTERISTICHE DA GIOCATORE – «Non avevo la velocità di Tomori o Kalulu, non ero da Milan: io ero un giocatore da squadra medio alta, da Fiorentina, dove poi ho giocato. Se sono riuscito ad arrivare a certi livelli è perché sapevo mettere a posto i compagni come posizione, sapevo parlare, calcisticamente parlando. Mi rivedo in Kjaer, comunica tanto e bene. Avere un difensore come Simon e un portiere come Maignan vuol dire dare una certa organizzazione. Io sono stato adottato dai miei compagni, soprattutto da Gaetano Scirea, andavamo al ristorante assieme, a casa sua dopo l’allenamento. Ho vissuto con campioni in campo e fuori, intelligenti, seri, rispettosi con tutti. Anche con me che finivo per lo più in panchina.»