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Pioli, in tre mosse ha fatto grande il Milan: per lui un riconoscimento
Pioli, in tre mosse ha fatto grande il Milan: per lui un riconoscimento meritato e dovuto, a prescindere da come finirà la stagione
Pioli, in tre mosse ha fatto grande il Milan: per lui un riconoscimento meritato e dovuto, a prescindere da come finirà la stagione. Gazzetta dello sport di questa mattina conferma la volontà della società di confermarlo anche senza la conquista della qualificazione Champions. Certo, nel caso in cui dovesse accadere bisognerebbe valutare e prendere in considerazione anche un eventuale contraccolpo psicologico ma questo, al momento, sembra non preoccupare Maldini e Gazidis.
UN RICONOSCIMENTO- La rosea di questa mattina mette a confronto i tecnici rossoneri da Allegri in poi, evidenziando l’operato dell’attuale tecnico che se concluderà la stagione in questa posizione di classifica allora sarà stato il migliore, supercoppa italiana di Montella a parte. Fare calcoli adesso è abbastanza inutile ma la volontà del Milan è chiara: aprire un ciclo con questo staff che al momento sembra sereno e coeso.
LE TRE MOSSE VINCENTI- Il quotidiano elenca le tre mosse vincenti del tecnico: “Il lavoro con i giovani. Pioli ha valorizzato tanti giocatori: da Theo
Hernandez a Rafael Leao, a Saelemaekers. Il gioco. Il Milan ha una sua ossatura nonostante le variazioni alle quali il tecnico è stato costrettodagli eventi. Pioli ha trovato il posto giusto a Calhanoglu e l’asse con Ibrahimovic è fortissimo. Lo stile. Raramente Pioli ha perso l’aplomb ed è apprezzato anche per questo. Con la sua pacatezza, rispecchia lo stile che piace al club”.