HANNO DETTO
Pioli a DAZN: «I cicli iniziano e finiscono, quando le critiche sono così forti è perché sei in alto. Futuro? Ho l’ambizione per fare qualcosa di speciale, sto imparando l’inglese…»
Stefano Pioli ha parlato a DAZN nel post-partita di Milan Salernitana: tutte le dichiarazioni dopo il match
Stefano Pioli ha parlato a DAZN nel post-partita di Milan Salernitana.
PAROLE – «Tante emozioni e cose che ti entrano in testa. Ma soprattutto tanta riconoscenza e gratitudine per chi ha contribuito a questo percorso ma soprattutto ai miei giocatori. Quest’anno sono stati un gruppo speciale, perché un gruppo normale magari si sarebbe voltato dall’altra parte. Loro mi hanno teso la mano e ne siamo usciti».
SALUTO DEI TIFOSI – «Ho vissuto emozioni che poche volte possono capitare in una carriera di un allenatore. Mi hanno riempito il cuore di gioia e gratificazione perché siamo stati tutti compatti. Sono orgoglioso di essere entrato nella storia di un club così prestigioso».
SUL FUTURO – «Questa esperienza con tante vicissitudini che abbiamo passato in questo percorso mi fanno venir voglia di costruire ancora un qualcosa di speciale Sono uscito dalle zone di confort e voglio provare a fare qualcosa di speciale, perché è il bello del nostro mestiere. Vogliono conoscere nuove persone con la speranza che siano quelli che ho trovato qui. Dei ragazzi diventati uomini. Ho l’ambizione per riprovare a fare un qualcosa di speciale. Il mio agente mi chiamava ma io gli ho detto che volevo aspettare. Forse i prossimi 10 giorni ma devo trovare qualcosa che mi stimoli».
CONCLUSIONE CICLO – «I cicli cominciano e finiscono. Non è così semplici farli durare a lungo e quindi credo sia la cosa migliore per tutti».
PROGETTO AMBIZIOSO – «Anche quando ho cominciato qui non c’era la proiezione. Quello che abbiamo costruito insieme, la dirigenza e i giocatori maturati. Per me qualcosa di speciale significa migliorare i giocatori, il patrimonio economico dei calciatori e far salire i bilanci non solo vincere. Sto studiando inglese e potrebbe essere il momento giusto. Vedremo cosa accadrà nei prossimi 10-15 giorni».
SULLE CRITICHE – «Cerco di trovare sempre soluzioni alle difficoltà, di non perdere fiducia nelle mie idee. È tutto esagerato nel nostro ambiente sia i complimenti che le critiche ma io non ci vado troppo dietro. Quando le critiche sono così forti significa che sei molto in alto. Mi sono scoperto molto resiliente e tenace. A me non piacciono tanto gli allenatori che parlano tanto, quelli che magari non stanno allenando adesso».
QUANTO MANCA PER TORNARE A VINCERE – «Non mi chiedete questo. Da oggi spetta ad altri costruire un Milan più forte o ambizioso. Il club deve essere ambizioso, abbiamo alzato l’asticella e i tifosi sono ambiziosi. Mi auguro che torni quell’ambiente compatto ed energico che abbiamo vissuto noi. Poi chi arriverà al mio posto sicuramente troverà un gruppo di persone strutturate, di professionisti. Avrà una bella base da cui partire».