2015
Pippo alla Ferguson? Non così!
Se ognuno è responsabile delle proprie affermazioni, allora Inzaghi si è cacciato in un bel guaio. Quando ad inizio stagione l’ex attaccante proclamò di voler aprire un ciclo tecnico rossonero sul modello di Ferguson a Manchester, dove Sir Alex è ritenuto una specie di oracolo, di certo non immaginava, ‘pronti, via’, di trovare una strada costellata di tutti gli ostacoli incontrati. E a onor del vero, va detto che se Pippo si fosse trovato nella medesima situazione, ma su un’altra panchina, non avrebbe ricevuto gli stessi sconti che Berlusconi gli ha riservato, risparmiandogli puntualmente l’esonero, non tanto a seguito di sconfitte nel conto, come quella di ieri, ma finanche dopo naufragi sportivi ed extra, come il k.o. dell’Olimpico con la Lazio, dove il senso di frustrazione per un ‘vorrei ma non posso’ è tracimato nell’incommentabile reazione di Mexes al biancoceleste Mauri. Per il tecnico alle prime armi però, se all’inizio le rassicurazioni del patron e della società erano sincere, anche per una stima doverosa per un passato che fortuna vuole sia indelebile, in questo momento telefonate, strette di mano e altro, assomigliano a una mossa mediatica per dissimulare un piano per l’anno prossimo, che non prevede più nell’area tecnica del Milan, il presunto Ferguson rossonero.