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Premio Gentleman – Le dichiarazioni dei rossoneri
Nel corso dell’assegnazione dei Premio Gentlemen Fair Play Award – nella quale Keisuke Honda ha ricevuto il premio per il gol rossonero dell’anno – sono intervenuti alcuni giocatori del Milan. Ecco le loro dichiarazioni:
BACCA.
“A livello personale sono contento per questo mio primo anno in Italia, ma ovviamente non posso pensare solamente a me. Non stiamo andando bene, ma dobbiamo necessariamente trovare le energie e le forze giuste per questo finale di campionato e per la Coppa Italia. Dei secondi non si ricorda nessuno, solo dei vincitori. Quella del Milan è una maglia importante, bisogna fare di tutto per onorarla. Mi sono già scusato per il mio gesto con Brocchi, in quel momento volevo aiutare la squadra, volevo segnare un goal. Niang è sicuramente un giocatore col quale mi trovo molto bene a dialogare, ma sono da sempre convinto che anche Balotelli e Menez mi possono aiutare a fare goal. Futuro? La mia famiglia è contenta qui, io sono felice qui, il Milan lo sa. Ho un contratto di 5 anni, non so cosa succederà successivamente, non penso al futuro. Ma voglio raggiungere degli obiettivi. Oggi non siamo in Europa, domani potremmo esserlo vincendo la Coppa Italia. ll Milan è una squadra che è sempre stata in Champions e che dovrà fare di tutto per tornarci”.
JOSÉ MAURI.
“Coppa Italia? Secondo me non salverà la stagione, però comunque spero di arrivarci da titolare e se facessi una buona gara sarei più dentro che fuori dal Milan”.
“Ho parlato più volte con mio padre, non ero scarso prima né fenomeno adesso. Sono molto orgoglioso, non giocare mi sembrava una sconfitta troppo pesante: prima o poi la ruota gira. Le esclusioni con Mihajlovic? Il perché c’è sempre. Attorno a noi c’è troppa gente, bisogna guardare sempre avanti: io ho sempre guardato tutti negli occhi. Con Mihajlovic non ho mai avuto problemi ma gli ho detto le cose che avevo da dire. È una domanda che bisogna fare a lui. Sassuolo? Noi stiamo bene. Io parlo per me e sento che sto tornando al 100%. Non dipende da noi: se il Sassuolo le vince tutte non possiamo che applaudirli. Noi pensiamo a queste partite e soprattutto alle finali”.
BONAVENTURA.
“Il cambio tecnico? Noi giocatori non parliamo tanto di questa situazione, parliamo fra di noi per cercare di capire i problemi del campo e dello spogliatoio. Noi siamo calciatori, dobbiamo pensare al rettangolo verde, non all’allenatore: chiunque sia, dobbiamo dare il 100% ed essere professionisti di gran livello, perché dobbiamo tenere alte le nostre prestazioni. Penso che la classifica rispecchia i valori della squadra. Sono convinto che avremmo potuto fare meglio, ma non credo che avremmo potuto lottare con Juve, Roma o Napoli. Penso che la quinta o sesta posizione sia consona alle nostre qualità. Ora dobbiamo cercare di superare il Sassuolo e poi pensare alla Coppa Italia. Europeo? Ho fatto quasi sempre parte del gruppo però non ci penso. Voglio chiudere al massimo della condizione. Devo arrivare a fine stagione al massimo e giocarmi le mie carte. Mercato? Non penso a quello che accadrà in estate, ora viviamo un momento cruciale della nostra stagione. Non penso al mio futuro, è ovvio che cercherò di finire meglio la stagione e poi vedremo”.