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Punto debole? Musacchio sarà il punto di forza
Franco Ordine ha individuato i punti deboli di Inter e Milan, vedremo se il derby confermerà o smentirà le sue parole
Fino ad ora è stato uno dei più in palla tra i giocatori di Montella, forte fisicamente ed intelligente tatticamente, un ottimo compagno di reparto per Bonucci e Romagnoli. Tuttavia le buone prestazioni di Mateo Musacchio sembrano non convincere Franco Ordine, intervenuto a Tutti Convocati su Radio 24, esponendosi in merito ai punti deboli di Milan e Inter in vista del derby di domenica, entrambi nel reparto difensivo: «Il punto debole del Milan è Musacchio, quello dell’Inter è Nagatomo. ll Montella di oggi rispetto a 15 giorni fa è più tranquillo, si sono allontanate un po’ di sagome minacciose sul suo futuro».
Fermo restando che ogni dichiarazione ha le sue motivazioni più o meno condivisibili viene un tantino strano considerare un giocatore come Musacchio addirittura il punto debole di una squadra che fino alla gara con la Roma ha mostrato tante falle e quindi un numero consistente di punti deboli.
Andiamo per gradi. Per quanto riguarda la difesa si è parlato molto di Bonucci, delle sue disattenzioni derivanti da un periodo della sua carriera particolare che lo sta mettendo a dura prova. Romagnoli? Buono fino ad ora ma se Kalinic contro l’Udinese non avesse rimediato con la doppietta probabilmente quell’errore sciagurato sarebbe costato, ad oggi, il posto a Montella.
CENTROCAMPO- Alla luce di quanto visto in campionato fino ad ora la sufficienza stentata la raggiungerebbe solo Biglia e forse Kessie per qualcosa di buono fatto oltre ai rigori trasformati con Crotone e Spal. Rodriguez, lui si che merita di essere elevato, sia da terzino che da esterno di centrocampo. Il temperamento dello svizzero è encomiabile e ovviamente per quanto riguarda il Derby ci si aspetta una grande gara. Bonaventura ovviamente senza voto ma chi fino ad ora lo ha sostituito vale a dire Calhanoglu il voto ce l’ha e la sufficienza la vede da lontano. C’è poi Borini, probabilmente con l’Inter ancora esterno di centrocampo come con la Roma, evidentemente a Montella piace giocare d’azzardo.
ATTACCO- Il reparto più interrogativo della Serie A. Tre giocatori decisamente di livello che per chiare ragioni non possono giocare insieme ma che sono costretti ad alternarsi subendone le conseguenze. Domenica Cutrone partirà nuovamente dalla panchina, se in estate lo avessero lasciato andare al Crotone, avrebbe fatto le fortune del club calabrese e probabilmente anche le sue, giocando sempre e facendo vedere ciò di cui è capace. Suso scalpita, anche lui vuole giocare giustamente e vedremo se nel frattempo si sia abituato a mantenere la posizione centrale senza soffrirne come successo contro la Doria.
Dunque espletata la disamina sulla condizione rossonera ( alla gara con la Roma) è molto più facile pensare che il Milan non abbia un punto debole ma tanti punti interrogativi, di contro quasi sicuramente Musacchio farà del Derby il trofeo rossonero.