2015

Quando un gol da cineteca non cambia la storia

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Alessio Cerci rimane in fondo alle gerarchie dell’attacco di Mihajlovic, nonostante la perla sfoggiata con il Monza, e soprattutto per via di una condizione lontana parente di quella che il giocatore mise in mostra nel biennio granata. Il tecnico rossonero, come il suo predecessore, non ha cambiato giudizio – negativo – in merito all’ex Atletico, acuito da un modulo inavvicinabile al ragazzo, che se non fosse per il fatto di essere stato acquistato in prestito per diciotto mesi, sarebbe già stato rispedito ai colchoneros. Per lui le porte sono aperte e il Milan attende soltanto una richiesta per liberarsene già a gennaio.

 

 

 

 

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