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Questione San Siro: bufera Milan-Inter
Nervi sempre più tesi tra Milan ed Inter per la discussa “questione San Siro”. Dopo che i rossoneri hanno abbandonato il progetto Portello, nonostante l’opposizione di Barbara Berlusconi, la cui campagna “elettorale” verteva proprio sul nuovo stadio, le due società si stanno ritrovando enormi problemi che rischiano di dilatare i tempi.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, infatti, l’Inter deve pagare ai fornitori 1,4 milioni per i lavori realizzati alla sala hospitality del primo anello arancio, alle rampe delle scale e ai servizi igienici mentre i rossoneri “solo” 340 mila euro. Un secondo dato allarmante è rappresentato dal ritardo di pagamenti a M-I Stadio, la società, formata da Milan e Inter, che si occupa della gestione e della manutenzione di San Siro: i rossoneri devono versare 40 mila euro, mentre i nerazzurri 2,4 milioni.
Questa evidente sproporzione è dovuta al fatto che l’Inter aveva progettato di modernizzare San Siro una volta che l’impianto fosse diventato di sua esclusiva proprietà: il “no” del Milan al Portello ha rimesso in gioco anche i rossoneri che ora risultano preoccupati e non intendono impegnarsi economicamente parlando alla luce delle difficoltà economiche nerazzurre.
Un harakiri che rischia di sfociare in una crisi tra Milan e Inter ma, a farne le spese, sarebbero entrambe le società.