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Rassegna stampa del 22 marzo 2018

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La rassegna stampa dei quotidiani sportivi nazionali del 22 marzo 2018 di MilanNews24: ecco le prime pagine di Corriere dello Sport, Tuttosport e Gazzetta dello Sport

Tuttosport

Nella prima pagina di Tuttosport si parla della vicenda che riguarda Yonghong Li, ancora sotto accusa: «Milan senza pace, aperta un’inchiesta sulla cessione a Li». Sulle tre “segnalazioni di operazioni sospette”, trasmesse nei mesi scorsi dall’Unità di informazione finanziaria di Bankitalia alla Gdf in relazione alla vendita del Milan all’imprenditore cinese Yonghong Li, in Procura a Milano è aperto, allo stato, un fascicolo ‘a modello 45’, ossia il registro degli atti non costituenti notizia di reato. Un fascicolo, dunque, che al momento non presenta ipotesi di reato né indagati. Lo si è appreso nella giornata di ieri in merito agli accertamenti da parte degli inquirenti milanesi di cui si era già parlato lo scorso gennaio.

Corriere dello Sport

La prima pagina del Corriere dello Sport non parla di Milan ma lancia in copertina la corsa CT per l’Italia: Conte, Mancini e Ancelotti (tutti accostati al Milan), insieme a Ranieri, cercano di insidiare Di Biagio. Gigi di Biagio sarà il tecnico della nazionale italiana fino a Giugno, poi si cambierà e si ripartirà nuovamente da capo con un altro tecnico, un’altra idea e un’altra squadra da formare praticamente da zero anche se i giocatori saranno quasi tutti gli stessi. Da quel momento si partirà per il viaggio che porterà agli europei 2020 con uno tra i nomi sopra citati, peraltro molte volte accostati al Milan. Il più accreditato sembra essere Ancelotti, tutto fa pensare che possa essere l’ex Milan e Real Madrid a succedere a Di Biagio, difficile pensare a Conte, dato che in nazionale c’è già stato.

Gazzetta dello Sport

La rosea dedica in prima pagina un ampio spazio ai consigli di Arrigo Sacchi su come far ripartire il calcio italiano. Lui che era stato molto critico all’indomani dell’eliminazione contro la Svezia soprattutto con la gestione dei settori giovanili, spiega da grande esperto, quali potrebbero essere le mosse per ripartire dai giovani ed arrivare ad una nazionale forte e competititva come quella che lui stesso allenava negli anni 90. Altri tempi è vero ma forse seguendo il modello di altri paesi che sono ripartiti alla grande dopo eliminazioni molto pesanti, si può tornare ad essere competitivi e soprattutto presenti. Da qui in avanti l’obbiettivo saranno gli europei, anche se ancora appaiono molto distanti.

 

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