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Rassegna stampa di Giovedì 21 Febbraio

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Rassegna di Giovedì 21 febbraio 2019 di MilanNews24: ecco le prime pagine di Gazzetta dello Sport, Corriere della dello sport e Tuttosport

GAZZETTA DELLO SPORT

Rassegna stampa, prima pagina della rosea dedicata alla caduta degli “Dei”, la Juventus ormai quasi campione d’Italia crolla sotto i colpi di un Atletico che corre il doppio, pressa tutto campo, concedendosi il lusso di lasciare anche il possesso palla agli avversari per il 68 per cento. La squadra di Simeone si copre bene (correndo pochissimi rischi), divertendosi in contropiede, in virtù delle tante amnesie difensive bianconere e di una velocità che i due centrali Bonucci e Chiellini faticano a contenere. Del resto si sa, la Champions non è il campionato italiano, stravincere nel proprio paese non significa necessariamente comandare in Europa anche se ci sarà da giocare ancora la gara di ritorno dove tutto sarà possibile, dove ovviamente servirà una juve diversa: notte da incubo con l’Atletico: 2-0. Juve rialzati. Champions: Gomez e Godin condannano i bianconeri. Allegri: «Sono fiducioso per il ritorno. Peggio di così non si può». Il risultato dell’Atletico fa il paio con quello del Siviglia ai danni della Lazio, i biancocelesti sono però già eliminati, dopo l’1-0 subito all’andata. In basso il Milan: Calha e le prove da leader. Domani sera con l’Empoli toccherà a lui guidare il Milan. Una bella responsabilità dunque per l’attaccante turco, apparso in grande forma nelle ultime uscite.

CORRIERE DELLO SPORT

Il Corriere “celebra” la vittoria dell’Atletico in maniera netta ed indiscutibile, ci si aspettava di più da questa Juventus ed invece ancora una volta vengono fuori tutti i limiti di una squadra troppo osannata in Italia: Simeone abbatte la Juve (2-0): ora è durissima. L’Atletico spadroneggia, segnano Gimenez e Godin. Il Var toglie un goal a Morata. Traversa di Griezmann. Delude Cristiano Ronaldo. Allegri: «Non è finita qui».

TUTTOSPORT

Tuttosport si affida invece a Cristiano Ronaldo per la gara di ritorno: CR7, salva tu questa Juve. Quello visto ieri è un Cristiano Ronaldo che molto probabilmente a 34 anni inizia a far fatica a sostenere quei ritmi per 90 minuti. L’Atletico fin da subito ha impostato il gioco sul pressing da togliere il fiato, così come la velocità di partenza e di gestione del gioco per tutti i 90 minuti.

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