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Razzismo Maignan, l’AUC prende posizione: «Fuori luogo tacciare il popolo friulano»

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Razzismo Maignan, l’AUC prende posizione: «Fuori luogo tacciare il popolo friulano». Ecco di seguito il comunicato dopo i fatti di Udinese Milan

L’Associazione Udinese Club ha pubblicato un comunicato sulla vicenda razzismo Maignan e sulla decisione del giudice sportivo dopo i fatti accaduti in Udinese Milan. Ecco il comunicato:

COMUNICATO – «Premettiamo che l’Associazione Udinese Club (A.U.C.) ha sempre condannato e sempre lo farà eventuali espressioni di stampo razzista, da chiunque vengano espresse e verso chiunque vengano rivolte ed attende fiduciosa gli esiti delle indagini in corso.

Pur consapevoli dell’esistenza del grave problema del razzismo consideriamo assolutamente fuori luogo tacciare il popolo friulano di tale atteggiamento discriminatorio ed invitiamo tutti gli addetti ai lavori. A moderare le definizioni che possano descrivere in maniera negativa un ambiente sano come il nostro, che al contrario si contraddistingue per ospitalità ed accoglienza.

A tale proposito ricordiamo a tutti che l’Udinese Calcio è la Società più multietnica in Italia e che tutti i giocatori provenienti da ogni parte del mondo non solo si sono trovati bene in Friuli ma hanno anche messo radici di vita nel nostro territorio.

Poche ed isolate situazioni non possono stravolgere la regola, il pensiero è l’operatività della nostra tifoseria della nostra gente. Che ha sofferto girando il mondo come emigranti. Che conosce sulla propria pelle la fatica e l’impegno per guadagnarsi il pane per sè è per la propria famiglia.

Tutto ciò verrà chiarito e verrà anche il momento in cui le esagerazioni e le esasperazioni per un caso isolato. (per quanto disdicevole). Trovino le giuste definizioni per una tifoseria modello in Italia per correttezza ed accoglienza come la nostra. Come non ricordare che in questo stadio sono state abbattute per la prima volta in Italia. Le barriere tra gli spalti ed il campo di gioco…come non ricordare le varie coppe disciplina…come non ricordare che i tifosi ospiti trovano posto tra noi…come non ricordare…

Contiamo su tutto questo, contiamo che le condanne generalizzate trovino posto per parlare delle nostre positività e che coloro i quali hanno esagerato nei nostri confronti facciano la loro personale ed interiore analisi ed autocritica. Ci piacerebbe tra qualche tempo di capire che questo messaggio è stato recepito.

Tutto ciò nel nome del gioco più bello del mondo…Viva il calcio, vissuto nella giusta maniera. Alè Udin. Il Presidente A.U.C. e Tutto il Direttivo A.U.C».

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