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Razzismo: Salvini chiama Koulibaly al Milan e lo paragona a… Bonucci
Salvini vorrebbe vedere Koulibaly al Milan e chiede ai media di non generalizzare: «Anche i “buu” a Bonucci sono razzismo?»
Intervistato da Sport Mediaset nel corso della trasmissione Tiki Taka, Matteo Salvini, ministro dell’interno del Governo italiano, si è così ovviamente esposto riguardo al caso di razzismo emerso nel corso di Inter-Napoli: «Koulibaly è fortissimo, vorrei vederlo con la maglia del Milan. Ma meno male che l’arbitro Mazzoleni non ha sospeso la partita Inter-Napoli, pensate cosa sarebbe successo». Il vice-Premier va dunque in controtendenza con quanto detto su più fronti dai media in queste ore, Mazzoleni ha fatto bene a non sospendere la gara e ad espellere il difensore del Napoli.
Sul razzismo: «Si assiste al festival delle generalizzazioni, non mettiamo tutto nello stesso pentolone. Sempre a San Siro anche Bonucci è stato coperto di ‘buuu’ dai tifosi del Milan: questo è razzismo? Negli stadi cantano anche: ‘Milano in fiamme’, questo sarebbe razzismo? Il sano sfottò fra tifoserie non va considerato razzismo». Un paragone forse azzardato ma che ha lo scopo di evitare le generalizzazioni per quanto concerne gli sfottò provenienti dalle tribune: per Salvini (ovviamente) non tutto è definibile come razzismo.