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Reazione Milan, l’Austria Vienna conta e si vede
I rossoneri superano l’Udinese al termine di una gara espressa ad alti livelli, manca ancora qualcosa da sistemare a livello difensivo
Un’ottima risposta a quelli che dicevano che l’Austria Vienna non è un avversario attendibile, il Milan supera l’Udinese con una prova sontuosa, un’ottima reazione alla sconfitta di Roma, utile secondo Montella a far crescere il gruppo a livello psicologico. 9 punti nelle prime quattro gare, non succedeva dal 2006-07, in quella stagione il Milan dopo quattro giornate aveva 10 punti, inoltre a fine stagione vinse la Champions League.
Alla luce di quanto accaduto oggi possiamo celebrare la splendida gara di Rodriguez, l’ottima prestazione di Calabria come sterno di centrocampo, un po’ meno quella di Romagnoli, macchiata da quel passaggio sciagurato, causa del pareggio di Lasagna. Bene Kessie finalmente ritrovato o confermato, a seconda dei punti vista, bene anche Biglia, così come Bonaventura da interno di centrocampo. In avanti Kalinic festeggia una giornata da quasi 3 goal se non fosse per la Var, impietosa sulla terza rete, annullata per fuorigioco millimetrico. Attenzione a Suso, il cambio di posizione non ha convinto, Mercoledì c’è la Spal sempre a San Siro, da rivalutare la sua posizione, oltre a quelle di Cutrone ed Andrè Silva, oggi in panchina, con Cutrone subentrato nella ripresa. In sostanza il Milan oggi ha dimostrato di essere squadra, di saper reagire alle sconfitte e soprattutto ha voluto dire con forza che la vittoria con l’Austria Vienna non è stata facile ma un’altra gara vinta da grande squadra, come vuole Montella.