Il Consiglio dei ministri e la cabina di regia– inizialmente programmati per oggi – dovrebbero slittare a domani visti i tanti temi ancora da discutere. Fonti vicine al governo hanno fatto sapere che il decreto legge che guiderà l’Italia a partire dal primo agosto non dovrebbe contenere norme esplicitamente dedicate alle manifestazioni sportive. Quel che è certo però è che definirà l’utilizzo nel nostro Paese del green pass, fattore chiave per capire come si potrà tornare allo stadio nella prossima stagione.
Quasi tutte le forze politiche sembrano favorevoli all’utilizzo del certificato verde per entrare allo stadio. Vedere la partita è uno svago e non un servizio essenziale, quindi porre delle condizioni volte a tutelare la salute di un Paese non può essere considerata una violazione delle libertà personali. Questo non significa però accesso libero per chiunque abbia completato il percorso vaccinale. La capienza dovrebbe comunque restare ridotta. Ma quanto? Molto dipenderà da quello che governo e Cts decideranno sul distanziamento (per gli impianti sportivi come per i cinema e i teatri): se anche con il green pass fosse mantenuto a un metro, gli stadi non riuscirebbero comunque ad essere occupati per più del 27- 28% della loro capienza.
Come spiega La Gazzetta dello Sport, il distanziamento necessario potrebbe dipendere ora anche dal colore della regione (che probabilmente non verrà più definito in base al numero dei contagi, ma da quello delle ospedalizzazioni). Anche in zona bianca però c’è un braccio di ferro tra chi è più “aperturista” e chi invece continua a preferire la strada della prudenza. Sarà dunque fondamentale domani comprendere da che parte penderà la bilancia, in modo tale che i club di Serie A possano organizzarsi per accogliere i propri tifosi. La Lega, supportata dalla Figc, ha da tempo chiesto la riapertura totale degli impianti, circostanza possibile solo se con il green pass il distanziamento venisse azzerato. A oggi è una condizione praticamente impossibile, molto più probabile che si parta gradualmente e la speranza è che già nel weekend della prima giornata (il 21 e 22 agosto) si abbia il 50% della capienza degli stadi a disposizione dei tifosi.