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Nasce “Smoking Bianco” Ricardo Kaka – 22 aprile 1982 – VIDEO

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Il 22 aprile 1982 nasce Ricardo Kaka, uno dei più grandi centrocampisti della sua generazione, Pallone d’oro nel 2007

L’esperienza al Milan lo ha consacrato come uno dei calciatori più forti della sua generazione, conquistando uno Scudetto, una Supercoppa italiana2 Supercoppe UEFA, una Champions League e un Mondiale per club. Stiamo parlando di Ricardo Kaka, nato il 22 aprile 1982. Un talento incredibile, il suo, che ha impreziosito il campionato italiano dal 2003 al 2009 e nella stagione 2013-14, sempre con la maglia del Diavolo. Dotato di ottima tecnica e visione di gioco, tra i suoi maggiori punti di forza spiccavano la progressione palla al piede, il dribbling e il tiro dalla distanza. Kaka è stato un giocatore completo, in grado di coprire efficacemente sia il ruolo di trequartista che di seconda punta, ma di adattarsi anche a quello di esterno di centrocampo.

I trionfi al Milan e gli anni al Real

Esordisce nelle fila del San Paolo nel 2001, dove viene scoperto dalla società rossonera che lo porta in Italia nel 2003. Sarà uno degli acquisti più azzeccati dell’era Berlusconi, giunto in punta di piedi ma capace di conquistare subito a suon di gol e prestazioni sontuose la sua tifoseria. Nelle sue due esperienze al MilanSmoking Bianco Kaka – questo uno dei suoi soprannomi più celebri – totalizzerà 307 presenze e 104 reti, vincendo nel 2007 anche il trofeo individuale più ambito, il Pallone d’oro. La sua esperienza in rossonero è intervallata dalla lunga parentesi in terra spagnola alla corte di Florentino Perez. Con il Real Madrid, il brasiliano disputerà quattro stagioni vincendo una Coppa di Spagna, una Liga e una Supercoppa di Spagna, nonostante un evidente calo di rendimento dovuto anche a numerosi infortuni.

Non solo squadre di club, però: Kaka è stato un punto di riferimento anche della Nazionale verdeoro nei primi Anni 2000, vincendo il Mondiale di Corea-Giappone 2002 e ben 2 Confederations Cupnel 2005 e nel 2009. Saranno in totale 90 presenze e 29 reti per lui con il Brasile, numeri che certificano la carriera straordinaria di un giocatore umile e semplice, ma capace di realizzare autentici colpi di genio.

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