2015

Riecco il Pianeta Terra

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Sono bastati 90′ mediocri sul campo della neopromossa Carpi, penultima della classe, per riportare tutti i più audaci sognatori rossoneri coi piedi per terra e mettere così da parte le solite “ambizioni marziane”, decisamente fuori portata, anche per quest’anno. Calcoli, tabelline e filotto prenatalizio da rivedere o cestinare, ed ora anche  per un appena discreto futuro in casa Milan c’è da appellarsi al solito mercato di riparazione e provare ad aggiustare in corso d’opera un congegno, che al pari degli ultimi anni, porta notevoli difetti di fabbrica griffati ‘Galliani‘.

E ogni gara ce n’è una nuova: tra i più deludenti con il Carpi si sono registrati i terzini. Qualcuno si è finanche vantato di averli coltivati in casa sua, ma i fatti dicono che anche loro sono fra i tanti punti deboli del gruppo di Mihajlovic, visto che Abate è troppa corsa (o tutta) e poca tecnica, De Sciglio addirittura non spinge, o meglio, per come abbiamo imparato a conoscerlo, ‘ha paura di spingere’. Problemi che di tanto in tanto sembrano magicamente e illusoriamente dissolti, ma che riaffiorano puntuali quando entra in gioco la continuità di rendimento, quella che distingue le squadre di provincia dalle grandi squadre e i buoni giocatori dai quelli veri. Sintomo che al Milan di questi esemplari se ne contano sulle dita di una mano.

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