Editoriali
Tra Rijeka e Roma: giocatori in cerca di una posizione e modulo da decidere
Tanti dubbi tattici nel Milan attuale. Ecco le possibile soluzioni che potrebbe impiegare Montella nelle prossime partite
La teoria del caos: “Tutto nacque dalla sconfitta del mare Olimpico quando i dubbi uscirono dal timone del traghettatore…”. In un certo senso Ciro Immobile e compagni hanno iniziato a mettere in dubbio le presunte certezze tecniche di Vincenzo Montella. Partito con l’idea del 4-3-3, ha subito cambiato alla prima caduta del sua squadra. Sicuramente l’arrivo inaspettato di Leonardo Bonucci ha aumentato la confusione nella mente dell’allenatore, ma non possono esistere alibi a certe prestazioni negative dei rossoneri.
MODULO – Con il Rijeka abbiamo visto un 3-5-2 con Fabio Borini terzino sinistro. L’ex Sunderland non ha sfigurato e potrebbe anche adattarsi nel nuovo ruolo. Semmai la questione più importante riguarda l’attacco: non è ancora chiaro se si giocherà come ieri a due punte o con una mezza punta. La difesa a tre non ha risolto i problemi del Milan. Anzi, li ha fatti aumentare. Con tre centrali di qualità come Romagnoli, Bonucci e Musacchio si può anche giocare a 4 dietro alternando i giocatori tra campionato ed Europa League. Oppure giocare a tre ed impiegare Zapata, il meno affidabile, nelle partite più semplici in Europa o Coppa Italia. Si può fare tutto, basta sapere cosa si vuole.
GIOCATORI SENZA RUOLO – Ancora più grave è la mancanza di chiarezza sulla posizione di alcuni giocatori di qualità. Suso nel 3-5-2 di ieri rimane escluso. Calhanoglu è un trequartista che in un centrocampo a 5 è costretto a fare la mezzala, Bonaventura vaga da settimane in mezzo al campo. Locatelli forse può fare la mezzala ma non si sta lavorando in questo senso. Sembra che Donnaruma sia l’unica certezza tattica della squadra insieme a Lucas Biglia.
SOLUZIONE – La soluzione, che potremmo magari vedere già con la Roma domenica prossima, potrebbe essere giocare con il 3-4-2-1: Bonucci nel proprio ruolo naturale con Musacchio e Romagnoli, Kessie e Biglia in mezzo al campo a fare da schermo e due mezzepunte dietro a Kalinic. Questo modulo permette in fase di attaco di giocare anche con il tridente largo, cioè con Suso alto a destra e Bonaventura (o Calhanoglu) a sinistra. In fase di non possesso uno dei due fantasisti arretra a supporto della linea mediana magari sul trequartista avversario.
SOLUZIONE 2 – Con impegno e grande lavoro si potrebbe osare anche un 4-2-3-1, uno schema che ha fatto le fortune di Allegri alla Juventus. Turnover tra Romagnoli e Musacchio in difesa, Biglia e Kessie a protezione e davanti Bonaventura, Calhanoglu e Suso dietro Kalinic. Eventualmente André Silva, in casi eccezionali, potrebbe prendere il posto del turco. Vedremo cosa farà Montella contro la Roma. Di certo è necessaria una soluzione tattica che dia certezze alla squadra.