Editoriali

Calhanoglu rinnovo: le ultime sulla trattativa con il Milan

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Calhanoglu rinnovo: il turco era un oggetto misterioso e ora mette con le spalle al muro il Milan con cifre astronomiche

Il rinnovo di Hakan Calhanoglu continua ad essere l’argomento all’ordine del giorno a Casa Milan. Da parecchie settimane, la situazione sembra essere in una fase di stallo, con i rossoneri che devono far fronte alle pretese del turco e dei suoi agenti, che vorrebbero un contratto faraonico da ben 7 milioni di euro a stagione, cifra che lo renderebbe il 2° giocatore più pagato della squadra al pari di Ibrahimovic e davanti a Donnarumma.

Andamento altalenante fino all’esplosione

Vogliamo partire proprio da questo ultimo dato cercando di fare un analisi completa della situazione. Non c’è dubbio che il trequartista ex Leverkusen sia stato un elemento importante per la squadra dal finale della scorsa stagione fino all’inizio di quella attuale. Dalla ripresa post lockdown infatti, il centrocampista rossonero ha fatto registrare 10 gol e 12 assist. Numeri impossibili da non tenere in considerazione, ma così come è impossibile non tenere in considerazione le 2 stagioni e mezzo precedenti fatte di pochi alti e molti bassi. 2 stagioni e mezzo fatte giusto di una manciata di prestazioni del livello atteso per un giocatore della sua classe. Il 10, se non era in giornata, risultava un elemento quasi contrastante al gioco del Milan e spesso, anche i tifosi lo hanno notato e contestato. Questo rendimento altalenante è certificato dalle sue valutazioni di mercato, che in questi anni rossoneri sono passati da picchi di 27 milioni di euro fino ad un minimo di 14 milioni (fonte: Transfermarkt.it). Inoltre la grande qualità da calcio da fermo, che lo avevano reso celebre in Europa, a Milano non si sono ancora viste. I 2 soli gol su punizione fin’ora realizzati al Milan impallidiscono in confronto agli 11 in 3 anni con il Bayer Leverkusen.

La richiesta “irriconoscente”

Questo per dire che cosa? Che merita la cessione? Che il Milan non ha bisogno di lui? No, affatto. Ma questo è per ribadire il fatto che il ragazzo ed i suoi agenti dovrebbero pensarci due volte prima di chiedere le stesse cifre di contratto di uno degli attaccanti più forti del mondo (che in carriera ha vinto tutto, ovunque e giocando sempre a livelli stratosferici) e del portiere che, nelle due stagioni e mezzo di buio del turco, ha salvato a più e più riprese la squadra (e che ad oggi ha ancora 21 anni), e che, forse, bisognerebbe avere un po’ più di riconoscenza per una società che, nonostante i tuoi molteplici periodi negativi, ha sempre mostrato grandissima fiducia nelle tue qualità.

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