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Rivoluzione Milan – parte seconda

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Era già accaduto l’ultima estate, con un ribaltone tecnico che aveva portato a ridisegnare gran parte della fisionomia della rosa rossonera. Numerosi gli addii, specie quelli dei giocatori in scadenza: come non ricordare Bonera, Zaccardo, Essien, Muntari e Pazzini. L’esodo in quel caso venne bilanciato da un buon numero di effettivi, che tra promesse e certezze (sulla carta) diedero come saldo quei fantomatici 86 milioni di cui ancora si parla, non essendo bastati per raggiungere un terzo posto che ai blocchi di partenza della stagione fu indicato come obiettivo minimo.

E quest’estate la storia sembra proprio doversi ripetere. Sembrano infatti assodate le partenze di Rodrigo Ely, José Mauri e De Sciglio. Per l’ultimo non va trascurata nemmeno l’ipotesi cessione definitiva. Simili quanto delicatissime inoltre le situazioni di Mexes, Boateng e Balotelli, che in scadenza (dal prestito l’ultimo), rischiano di lasciare definitivamente il Milan. Nessuno, a parte i giovanissimi Donnarumma e Romagnoli, è immune dalla vendita, e allora le voci su Bacca inseguito dai principali top club europei devono iniziare a preoccupare eccome. La differenza rispetto alla scorsa campagna estiva potrebbe risiedere nel ricambio: Fininvest elargirà un altro assegno, o ci penserà Mr Bee?

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