2015

Romagnoli: “Ecco perché me ne sono andato dalla Roma…”

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Intervenuto ai microfoni di Milan Channel, canale telematico sul Milan, Alessio Romagnoli ha così fatto il punto sulla nuova esperienza in rossonero:

Sul momento vissuto dalla squadra: “Dobbiamo vincere più partite possibili, vincendo con la Juventus per continuare la striscia positiva e proseguire nel futuro”.

Sul peso dell’investimento fatto per acquistarlo: “Arrivare al Milan a 20 anni con questa cifra addosso so che è un bel sasso da portarsi dietro, però mi sto ambientando bene e sto riuscendo a dare il massimo”.

Sull’ambiente milanista: “Abbiamo avuto poco tempo per lavorare bene e preparare questa gara, per la pausa per le nazionali. La partita parlerà da sè, è una partita molto sentita storicamente. Si percepisce il valore della società e la storia di una squadra che ha vinto tutto. Quando arrivi in una squadra come il Milan devi tenerti stretto il posto”.”.

Sul lavoro di Mihajlovic: “All’inizio è stata dura perchè la società ha cambiato tanto in quest’estate, quindi è normale ci sia stato bisogno di un periodo d’ambientamento. Lavorando giorno per giorno con costanza negli allenamenti i risultati stanno iniziando ad arrivare”.

Sulle aspettative del mister: “Ci chiede di dare il massimo ogni giorno, per uscire da questo momento difficile che il Milan ha attraversato in questi ultimi 2 anni”.

Sul rapporto coi compagni: “Mi sto trovando molto bene tutti, in particolare con i romani Bertolacci e Cerci. Mi sono sentito subito parte del gruppo essendo partito titolare già in Coppa Italia con ”

Sul paragone con Nesta: “E’ un motivo d’orgoglio e un piacere enorme. E’ difficile arrivare a fare quanto ha fatto lui in carriera”.

Sui suoi idoli da bambino: “Prima ero centrocampista quindi Zidane, poi da quando sono arrivato alla Roma, Nesta”.

Sulla Juventus: “Loro sono una grandissima squadra, ma non temo nessuno. Sono tutti forti i loro attaccanti, i più pericolosi forse sono Morata e Dybala. Dobbiamo giocarcela come sempre imponendo il nostro gioco”.

Sull’obiettivo stagionale: “Dobbiamo puntare ad arrivare in Champions, è un obiettivo alla portata. Non sarà semplice, ma quello è il nostro obiettivo. Vedremo a gennaio dove saremo e poi a maggio”.

Sulla sua esperienza alla Roma: “A Roma non mi sentivo parte del progetto, partivo già in panchina. Poi quando ti chiama una squadra come il Milan non puoi dire di no. I tifosi devono essere ottimisti, perché siamo forti e daremo il massimo”.

Sulla Nazionale maggiore e sugli Europei: “Io sono Under 21, la Nazionale è il sogno di ogni calciatore. Io penso all’Under 21 ora. Quest’anno è un anno importante perchè c’è l’Europeo, ma non ho mai esordito in quella maggiore, quindi molto difficile che venga chiamato, però una piccola speranza c’è”.

 

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