2015
Romagnoli: “Ho voglia di meritarmi il Milan”
Tante le responsabilità alle quali è chiamato Alessio Romagnoli nella stagione che inizierà in questo weekend. Il neo-difensore del Milan ha parlato a La Gazzetta dello Sport facendo particolari riferimenti a Sinisa Mihajlovic, già suo tecnico alla Sampdoria, ad Alessandro Nesta, suo idolo con tanto di numero sulle spalle e alla Roma:
“Mihajlovic è diretto, leale e ambizioso. Lui è migliorato, sotto tanti punti di vista. Umanamente è sempre lo stesso: ti rispetta e ti dice le cose in faccia. Per quanto riguarda il campo, è cresciuto molto. Mi riferisco alla costruzione delle nostre giocate e allo studio degli avversari. I concetti sono sempre gli stessi ma ha arricchito il suo bagaglio.
L’impatto con il nuovo ambiente pensavo fosse più complicato. Il gruppo è bellissimo, i ragazzi umili e uniti. Sono felice di essere in uno dei club più titolati al mondo. Per le svolte non c’è un’età più o meno giusta. Quando arriva, arriva. Se uno si sente forte, deve dimostrarlo senza paura. La gente si aspetta tanto da me, lo so. La valutazione di 25 milioni è una responsabilità in più ma non ci faccio caso. Penso solo a dimostrare il mio valore. Voglio meritarmi il Milan per tanti anni. La maglia numero 13 l’ho chiesta subito perché Nesta era il mio idolo. Ho pensato a lui, non al fatto che avrei aggiunto altre responsabilità.
Ho lasciato la Roma per diversi motivi. Io e il club abbiamo preferito dividere le nostre strade. Penso non avrei avuto certezze su una maglia da titolare in giallorosso. Le promesse non contano. Contano i fatti. Devo ancora migliorare nella personalità, nella costruzione e anche nel fisico. Ho tempo, fino a 35-36 anni si deve migliorare. Vince chi prende meno gol? Sì ma a patto di segnarne tanti sennò finisci sempre 0-0 e non fai tanti punti… Il segreto è avere una squadra completa in tutti i reparti. Il Milan è completo. Se firmerei pe ril terzo posto? Vediamo, aspettiamo. Presto per mettere limiti. Ne riparliamo a gennaio…”.