Editoriali

Romagnoli, tra professione e fede: che crescita!

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Alessio Romagnoli è tra i migliori centrali difensivi del nostro campionato, il centrale nettunese è uno dei pilastri del Milan

Alessio Romagnoli è uno dei migliori talenti italiani, una delle colonne su cui poggiare si devono poggiare il Milan e la nazionale. Chi ha avuto la possibilità di seguire il Milan non ha mai dubitato delle sue qualità, ora tutto il calcio europeo si sta accorgendo delle enormi potenzialità del giovane difensore rossonero. Il Milan, attraverso le parole dell’ Amministratore Delegato Marco Fassone, ha sempre ritenuto incedibile il difensore romano, la ricostruzione del Milan passa anche da lui.

LA CRESCITA – Romagnoli è uno dei giocatori che ne ha beneficiato di più dell’arrivo di Gattuso sulla panchina milanista e del ritorno alla difesa a 4. Al difensore rossonero serviva avere al suo fianco un giocatore esperto, l’acquisto di Bonucci lo ha aiutato molto nella sua crescita. Le sue prestazioni sono aumentate di livello nelle ultime 6 partite, ora il giocatore non ha più cali di concentrazione ma anche dimostrato un grande senso della posizione. Ora è difficile trovarlo impreparato quando arriva un pallone in area.

PROFESSIONE E RISPETTO – Battere un calcio di rigore decisivo non è mai semplice, soprattutto se lo fai contro la tua squadra del cuore. Alessio Romagnoli non ha mai nascosto la sua fede, ribadita anche nella conferenza stampa della vigilia di Lazio-Milan ma questo non gli ha impedito di calciare perfettamente il rigore che ha portato la sua squadra in finale di Coppa Italia. Il rispetto: il rispetto è una cosa che hai o non hai, te lo insegnano da bambino e te lo porterai dietro per tutta la vita. Alessio Romagnoli ne ha tanto di rispetto e lo ha dimostrato negli ultimi giorni, quando non ha esultato davanti al pubblico laziale e, soprattutto, quando ha dichiarato apertamente che Sergio Berti è il suo procuratore, allontanando definitivamente l’ ombra di Mino Raiola.

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