2014

Sacchi: “Ancelotti? Una mia creatura”

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Intervisto da Diario As, l’ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi ha così parlato dell’amicizia che lo lega a Carlo Ancelotti: “Più che un grande giocatore e un grande allenatore, è una grande persona. Molto intelligente. Ha una sua idea, e non la cambia mai. E’ stato un giocatore fenomenale.
Quando Berlusconi mi acquistò, gli dissi: “Voglio un direttore d’orchestra, e quello è Ancelotti”. Lui mi rispose: “Ma se non gioca in quel ruolo! E poi è infortunato al ginocchio”. Io: “Se prendiamo Carlo lotteremo per vincere tutto”.
L’ultimo giorno di mercato mi chiamò Galliani per dirmi: “Con la Roma è tutto ok, ora convinci te il presidente”. A me non importava che fosse infortunato, mi avrebbe creato qualche problema se lo fosse stata la sua testa, ma quella era al 200%. E lo acquistammo”.
Quando arrivò dissi ad Ancelotti di presentarsi agli allenamenti un’ora prima di tutti. Attenzione, aveva 28 anni e giocava già in Nazionale! Provavamo e provavamo come se fossimo stati ai primi calci, e dopo due mesi Carlo divenne il cervello del mio Milan. Giocava nella stessa posizione di Kroos nel Madrid di oggi”.

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