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Sacchi, esperienza e sesto senso: quando voleva Sarri al Milan

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Sacchi si racconta e lo fa narrando un aneddoto relativo al tecnico del Napoli, quando ancora allenava l’Empoli con ottimi risultati soprattutto difensivi

Arrigo Sacchi non è mai banale soprattutto quando si parla di Milan, a distanza di anni l’ex tecnico della squadra più forte di tutti i tempi, attraverso la Gazzetta dello Sport racconta un aneddoto relativo a Maurizio Sarri, allora tecnico dell’Empoli«Qualche anno fa, Maurizio allenava ad Empoli. Ho detto a Berlusconi, parola mia: prendilo al Milan, perché è venuto a Milano, a San Siro, con il suo Empoli e ha dominato. Con l’Empoli, mi sono spiegato?». Effettivamente quell’ Empoli andava forte, pochi goal fatti ma soprattutto pochi goal subiti, era veramente difficile segnare alla difesa di Sarri, tanti i pareggi senza reti ed una salvezza tranquilla senza incubi da fine stagione. Poi il passaggio al Napoli e la conseguente lotta per lo scudetto, a dimostrazione del fatto che anche questa volta Sacchi ci aveva visto bene. Del resto non era un azzardo pensare che un tecnico capace di far giocare alla grande l’Empoli potesse farlo anche con una squadra di livello maggiore. Vero è che il Milan a quei tempi aveva ben altri problemi e forse Sarri sarebbe stato trascinato in un vortice di incertezze che gli avrebbe fatto perdere l’occasione che poi si è presentata con il Napoli, una società che stava meglio dal punto di vista strutturale ed economico.

Con Gennaro Gattuso, Il Milan ha trovato il proprio Sarri e dunque Arrigo Sacchi può stare tranquillo, non c’è più bisogno del tecnico del Napoli, il Milan ne ha uno grazie al quale molti club europei iniziano a provare un senso di invidia.

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