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Saint-Maximin vuole il Milan: intanto rivela un particolare determinante
Saint-Maximin ora vuole il Milan e la cosa potrebbe essere reciproca come la stima che accomuna le parti, intente a trattare
Saint-Maximin, 24 presenze e 6 goal quest’anno con la maglia del Nizza, non male per un giocatore giovane come lui, un attaccante esterno, molto utile sia nel 4-3-3 che nel ruolo di trequartista, grazie ad una grandissima abilità nel dribbling. Il suo, insieme ad altri, ormai da mesi è uno dei tanti nomi in ballo per la fascia del Milan: con o senza Champions League, potrebbe esserci spazio nel mercato rossonero per il talento classe 1997, messo in dubbio nel recente passato per la sua “passione social”, ovvero la propensione ad esternare i propri pensieri sul web.
IL GRANDE SALTO- L’esterno francese in forza al Nizza e alla nazionale transalpina under 21, raggiunto ieri dai microfoni de La Gazzetta dello Sport dopo il pareggio rimediato dai suoi contro il Paris Saint-Germain, ha parlato della grande possibilità di un trasferimento a Milano, rivelando anche un particolare molto interessante: «Di sicuro mi sento pronto a salire di grado e ad andare in una squadra più prestigiosa. Per adesso al Nizza mi sento bene e spetta a me continuare a mantenere queste performance aiutando per quanto possibile la mia squadra, poi per il futuro vedremo».
MILAN PRIMO OBIETTIVO- Il Milan resta il primo obiettivo per il giocatore, la stima è reciproca a prescindere da quanto sopra riportato in relazione ai social network: «Parliamo sicuramente di un grande club, già nel mercato invernale avevo l’opportunità di andarci ma alla fine l’affare non è andato in porto. Vedremo come andrà in estate: per ora sono concentrato sul campo e voglio aiutare la mia squadra a vincere, poi a fine stagione tireremo le somme».
TECNICA E FORZA FISICA- Il suo ruolo naturale è quello di ala, dove può agire su entrambe le fasce, tuttavia può essere impiegato anche come trequartista. È dotato di notevole velocità ed è abilissimo nei dribbling, oltre che una considerevole prestanza fisica che tuttavia non gli nega l’agilità necessaria per creare superiorità numerica in fase d’attacco.