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Samp-Milan: dalle meraviglie del Concorde alla forza del treno del Bernina
La Samp nei milanisti rievoca la magnifica azione orchestrata da Serginho e finalizzata da Sheva. Ora tocca a Rodriguez volare sulla sinistra
Stagione 2003/2004, il Milan va in trasferta a Genova contro la Sampdoria nella settima giornata di Serie A. I rossoneri sono campioni d’Europa in carica e puntano allo scudetto in una sfida che li vedrà rivaleggiare fino alla fine con la Roma. Carlo Ancelotti si è reinventato un Serginho (versione Concorde) terzino sinistro per aumentare la spinta sugli esterni.
Dopo il vantaggio iniziale firmato Jon Dahl Tomasson, il Milan tiene il pallino del gioco ma fatica a trovare il raddoppio. Almeno fino al secondo tempo.
Serginho parte sulla fascia e chiude un triangolo con Clarence Seedorf, poi un altro ancora con Tomasson, arriva sul fondo, alza la testa e serve un cross teso rasoterra per l’accorrente Shevchenko che di prima intenzione brucia la difesa della Sampdoria. Il gol del raddoppio (la partita finirà 3 a 0 per i futuri campioni d’Italia), senza dire un’eresia, può essere considerato tra i più belli degli ultimi 15 anni di Milan. Una squadra di altri tempi con un concorde e un pendolino sugli esterni e con Rui Costa e Kakà sulla trequarti. E chissà che domenica prossima…quel trenino del Bernina che sa tirare i rigori e le punizioni…
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