Sampdoria, Ferrero: «Rigore? Non c’era niente, le grandi pensassero a giocare a calcio»

Massimo Ferrero ha commentato, il giorno dopo la gara, l’episodio riguardante il rigore ingiustamente negato a Piatek

La sconfitta di ieri sera contro la Sampdoria è stata sacrosanta: il Milan infatti ha poco di cui lamentarsi, dal momento che la prestazione generale è stata parecchio scadente. Per la quasi intera durata dei novanta minuti i rossoneri sono stati in balia del pressing avversario, palesando delle tanto evidenti quanto preoccupanti lacune in fase di costruzione offensiva (che già da qualche settimana avevano iniziato a manifestarsi). Dati alla mano però bisogna anche cercare di essere obiettivi e analizzare i fatti: al Milan infatti manca un rigore netto per un fallo in area ai danni di Piatek.

I rossoneri sono ultimi per rigori concessi in questo campionato e finalmente la società, con le parole nel post-partita di Leonardo, ha deciso di alzare la voce in tal senso. Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, il giorno dopo il match vinto contro il Diavolo ha così commentato, ai microfoni di Radio 24, l’episodio: «Il rigore? Non ho avuto paura perché non c’era niente. Le grandi devono smetterla di parlare di arbitri e pensassero a giocare a calcio».