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Montella: «Sampdoria forte, sfida che mi emoziona. Suso? Deve segnare di più»
Intervenuto in conferenza stampa, Vincenzo Montella presenta così la gara con la Sampdoria che fa parte del suo recente passato
Il Milan è a caccia della terza vittoria consecutiva. Vincenzo Montella, pronto a sfidare la Sampdoria, ha così parlato in conferenza stampa partendo dal suo ricordo dell’esperienza in blucerchiato:
«Torno molto volentieri a Genova, è una sfida che mi emoziona sempre. Partita estremamente difficile e complicata, la Sampdoria è forte sul piano tattico. Dovremo essere veloci ed organizzati, servirà anche lucidità mentale. Loro si difendono bene sempre, contro chiunque, quindi è necessario trovare ampiezza e profondità».
PARTITA PER LA CRESCITA – «Sarà importante alzare l’asticella e fare la partita, le prossime 10 saranno davvero impegnative dove incontreremo squadre di vertice come Napoli, Roma, Inter e Juventus. La prima è quella più impegnativa e importante, inizieremo a costruire il nostro futuro già da domani».
CARICA – «Siamo carichi e motivati, la classifica non la guardo ma è soddisfacente. Pensavamo di avere difficoltà già dall’inizio, i ragazzi sono stati encomiabili».
SUSO – «Non ha bisogno di parole, ha giocato benissimo l’anno scorso sull’esterno ma credo che c’è bisogno di segnare un po’ di più. Accentrandosi può segnare di più, deve adattarsi mentalmente ma sono sicuro che lo farà».
ZAPATA VS ZAPATA – «Probabile, vediamo se giocherà il nostro Zapata».
ALTERNANZA – «Sicuramente sono pochi i giocatori che possono giocare ogni tre giorni, per crescere qualcuno ha bisogno di giocare e qualcun altro di riposare. Cerco sempre di mettere in campo la squadra migliore, il turnover ci sarà ma il numero preciso non lo so».
POCO DOMINIO POSSESSO PALLA E RODRIGUEZ – «Ci sono tanti luoghi comuni, il Milan è dopo il Napoli la squadra con più possesso palla. Ha tirato più in porta dietro al Napoli ed è quella che ha subito meno tiri in porta, i numeri non dicono tutto ma si potrebbe parlare di grandissimo Milan anche perché siamo la più giovane in Serie A. Rodriguez? Probabile».
QUADRATURA DEL CERCHIO – «Sono tutti dati parziali, abbiamo fatto cinque partite ed è poco per dare una valutazione reale. Ci sono alti e bassi prevedibili ma da colmare preventivamente, serve una crescita tattica rispetto ai nostri obiettivi. L’importante è avere continuità. Staffette o insostituibili non è un discorso oggettivo».
DISCREPANZA TRA GRANDI E PICCOLE – «Le squadre di vertice hanno fatto un gran mercato ed è normale che il divario sia netto. Con l’astuzia degli allenatori penso che la competitività si alzerà».
ANDRE SILVA – «Lo vedo in miglioramento, sono sereno. Ovvio che quando vieni pagato non per colpa tua, le valutazioni vengono fatte in base a questo. Ha 21/22 anni ed una buona esperienza internazionale, si adatterà bene. Ha fatto un inizio importante, sono soddisfatto del suo rendimento».
KALINIC – «Tra i tre davanti è quello con più esperienza, ci sarà bisogno di tutti e quindi dà garanzia in più».
GOL NEL PRIMO TEMPO – «Dato positivo, mi fa piacere ma è parziale. Le partite si possono vincere anche nel secondo tempo».
BONUCCI E BIGLIA – «Ci aspettiamo molto da loro, sono da sempre i più esperti e traianti per i giovani. Non saprò come, quando e se vorrò farli riposare».