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Saudade Milan: è un Milan sempre più portoghese
Il Milan potrebbe diventare sempre più portoghese. Da Jorge Mendes ad André Silva, la saudade ha contagiato Milanello
Quello che sta nascendo è un Milan con una leggera saudade del proprio passato. Un Milan legato da vincoli, da rapporti e da sogni al Portogallo. I tifosi ripensano a Manuel Rui Costa che trascinò letteralmente la squadra verso i trofei internazionali più prestigiosi, ma il futuro potrebbe ancora tingersi di tinte rosso-verdi.
JORGE MENDES – Una decisa frattura con il passato è stata provocata dal caso Donnarumma. La vicenda relativa al rinnovo del giovane portiere rossonero ha incrinato definitivamente i rapporti tra la dirigenza rossonera e Mino Raiola. In altri termini, fine della collaborazione. Mendes ha colto la palla al balzo e dalla finale di Cardiff in poi ha iniziato una proficua e leale collaborazione con il duo Fassone e Mirabelli: per il proprietario della GestiFute rappresenta un’espansione del proprio business milionario, per il Milan la possibilità di accede con un canale privilegiato ad un parco giocatori che annovera, tra gli altri, Radamel Falcao, Diego Costa, Cristiano Ronaldo, Renato Sanches, Angel Di Maria, Nelson Semedo ed Anwar El Ghazi.
ANDRÉ SILVA – L’intermediazione di Jorge Mendes, il più potente procuratore del mondo del calcio, ha portato a Milanello il talento portoghese André Silva, terzo acquisto più costoso della storia del club dopo Leonardo Bonucci e Manuel Rui Costa. L’attaccante ex Porto rappresenta il futuro della rosa di Montella e il prospetto, insieme a Calhanoglu, più interessante in prospettiva. Pagato 30 milioni più 8 di bonus, Silva è la scommessa più rischiosa (ma ponderata) di questa sessione di calciomercato.
TIAGO DIAS – È praticamente fatta anche per Tiago Dias, gioiellino classe ’98 che andrà a rinforzare la Primavera di Gattuso. Il giocatore portoghese è cresciuto nelle giovanili del Benfica e assomiglia per movenze e stile di gioco ad Angel Di Maria. Mancino di grande talento, ama partire da sinistra per accentrarsi e sfruttare le proprie doti balistiche.
RENATO SANCHES – Il centrocampista ex Benfica è un interessantissimo prodotto del calcio lusitano. Prestanza fisica e dinamismo sono le sue armi più importanti, ma la consacrazione ad alti livelli non è ancora avvenuta. Il Bayern Monaco lo aveva prelevato dalle aquile di Lisbona ad una cifra record, il Milan vuole portarlo a Milano senza svenarsi.
IL SOGNO – Concludiamo la rassegna con un sogno dei milanisti. O, meglio, il sogno. Cristiano Ronaldo è destinato a rimanere nell’immaginazione dei tifosi rossoneri. Questa stagione CR7 non si muoverà da Madrid, si farà scivolare addosso la vicenda del fisco, porterà a casa un altro pallone d’oro e si preparerà al meglio per il proprio sogno: vincere il Mondiale con il Portogallo. Poi nell’estate del 2018, a 33 anni, farà i conti. Jorge Mendes deve un favore al Milan: la trattativa André Silva ha permesso alla società di via Aldo Rossi di poter conservare un credito verso il procuratore (e verso il Porto). E se l’anno prossimo il favore venisse restituito?